Oggi qui sulle pagine di Bicilive, dopo diversi mesi di test, vi parliamo dello zaino Deuter Race Air 14+3, disponibile al prezzo di 120 euro sul sito www.deuter.com.

Nella vasta gamma di prodotti Deuter possiamo trovare zaini e sistemi di trasporto per svariate tipologie di utilizzo e, tra quelli da noi fin ora provati, questo è tra quelli che risente positivamente delle contaminazioni di prodotti tipici per uso hiking e alpinismo.

A riguardo leggi anche il test dello zaino MTB Deuter Trans Alpine da 30 litri effettuato dall’altro nostro tester Claudio Riotti.

Deuter Race air 14+3: caratteristiche tecniche

I punti di forza della linea Race Air sono sicuramente la leggerezza e la ventilazione sulla schiena.

Per ottenere questi risultati il produttore tedesco ha sapientemente selezionato i materiali con cui è costruito questo zaino arrivando ad un peso di solo 940 grammi.

Il principale tessuto utilizzato è il poliammide denominato REC PA HT Bright di 100 Denari ultra leggero e allo stesso tempo molto robusto, grazie alla densità di fili impiegati per la realizzazione del tessuto a trama ripstop, così da resistere ad abrasioni e strappi tipici dell’impiego gravoso in MTB.

La realizzazione del tessuto è inoltre rispettosa dell’ambiente in quanto privo di PFAS e certificato bluesign® con tessuto riciclato al 100%.

Il secondo aspetto che ci ha colpito notevolmente è la ventilazione sulla schiena grazie all’impiego della tecnologia proprietaria chiamata Aircomfort presente sugli zaini da “montagna” di Deuter.

Il pannello posteriore dello zaino è diviso a metà ed è costruito in rete, così da garantire a circa metà della schiena di essere staccata dallo zaino e permettere un flusso d’aria sufficiente a mantenere la schiena stessa asciutta anche nelle uscite estive più calde.

Questo sistema garantisce anche una vestibilità migliorata che offre uno spazio maggiore alla colonna vertebrale naturalmente “arrotondata” una volta in sella alla mountain bike.

Molta attenzione è posta anche sugli spallacci dello zaino che sono realizzati in materiale traforato e sagomati al punto di essere da un lato traspiranti e allo stesso tempo idonei a mantenere stabile lo zaino durante la pedalata anche su terreni accidentati.
Questa risultato viene ottenuto grazie anche alle alette lombari, anch’esse in rete traforata, dove è cucita la cintura lombare: quest’ultima è, per i nostri gusti, decisamente minimale.

Disposizione tasche e spazi

Veniamo ora all’aspetto che probabilmente interessa di più ad ogni rider ovvero l’organizzazione del carico e della disposizione delle tasche.

La prima cerniera nella parte posteriore permette l’accesso alla tasca principale ampia e profonda all’interno della quale troviamo una tasca con zip e clip porta chiavi, una tasca a rete con scomparti per riporre attrezzi e piccoli ricambi, un loop verticale in tessuto utile per riporre una pompa (o anche uno stick per la Gopro o supporto cellulare per riprese video o foto).

Tramite la seconda cerniera si accede a una tasca grande dove trova posto lo scomparto interno, in materiale elastico, dedicato a ospitare una sacca idrica (venduta a parte) della capienza massima di 3 litri.

Nella parte esterna troviamo lateralmente due tasche elastiche open top e, sulla parte destra dello schienale, la tasca con chiusura a zip dedicata allo smartphone, ormai segno distintivo degli zaini Deuter.

Nella parte bassa dello zaino sono presenti due tasche: una con zip dove è riposto il sistema cinghie/rete porta casco (che noi però consigliamo di indossare sempre, anche in salita) e la tasca con chiusura a velcro, apposita per contenere ripiegato il raincover di colore giallo ad alta visibilità (in dotazione).

Anteriormente, sullo spallaccio di destra è presente un piccolo anello per alloggiare gli occhiali, diversi passanti che assicurano il passaggio del tubo della sacca idrica e un laccio regolabile sul petto con clip per garantire stabilità allo zaino.

Caratteristica degna di nota, che si può intuire anche dal nome stesso di questo zaino, è la possibilità di espandere il volume dello zaino di ben 3 litri grazie alla cerniera sulla parte posteriore: lil Race Air da 14 litri può arrivare a 17 litri di carico totale.

Informazioni sul prodotto:

  • tipologia: zaino da ciclismo
  • colori 4: linden-cactus, atlantic-ink, lavender-purple, black, citrus-graphite
  • volume: 14 + 3 litri
  • dimensioni in cm: 46 / 25 / 18 (L x l x P)
  • carico raccomandato: 2 – 5 kg
  • lunghezza della schiena: 38-54 cm
  • altezza del ciclista: 158-195 cm
  • peso: 940 grammi
  • prezzo: 120 euro

Impressioni Matteo Cevenini durante il test:

Ho utilizzato lo zaino Deuter Race Air 14+3 per diversi mesi durante le uscite in e-MTB e qualche volta in montagna a piedi perché volevo capire se “la contaminazione” degli zaini Deuter della linea “mountain” permettessero a questo prodotto di essere per così dire crossover.

Sono alto 185 cm e peso circa 75 kg, sono riuscito a caricare lo zaino con la classica attrezzatura necessaria per delle uscite di circa 2/3 ore (con 2 litri di acqua ) senza nessuna difficoltà: tutto trova posto perfettamente.

Il sistema Aircomfort non pregiudica la stabilità anche nei tratti più sconnessi e anche nelle giornate calde dell’estate 2024 appena trascorsa. Difatti permette alla schiena, che non rimane adesa al corpo dello zaino, di rimanere asciutta.

I materiali utilizzati, le cuciture e la finitura nella realizzazione sono di qualità e sono tipiche dei prodotti Deuter e di quelli di fascia alta dei concorrenti.

Questi aspetti permettono allo zaino di essere utilizzato in diverse condizioni climatiche e nonostante polvere, fango e pioggia lo zaino, una volta ripulito, appare come nuovo (Nota: il raincover può essere separato dallo zaino per poter essere lavato o per farlo asciugare in maniera indipendente).

La comoda e intelligente tasca porta smartphone presente nella parte laterale destra è di facile accesso anche con zaino indossato, tuttavia il telaio posteriore fatto di due aste metalliche che si incrociano può interferire con i telefoni di dimensioni più generose.

Un aspetto di questo Race Air 14+3 che non mi ha convinto è la cintura lombare: l’ho trovata molto minimalista e senza nemmeno una taschina laterale (per me di fondamentale importanza per riporre oggetti di piccole dimensioni e avere la possibilità di accesso senza dover togliere lo zaino, per esempio per prendere barrette, chiavi, multitool…).

Inoltre questa cintura passa e si chiude ampiamente sopra la vita risultando, per la mia statura di 185 cm, non molto comoda, soprattutto nell’utilizzo non in sella.
Questa circostanza si attenua per le persone di statura al di sotto dei 180 cm a cui ho fatto provare a indossare lo zaino.

La mia critica rivolta alla cintura lombare potrebbe non essere tale se si considera la destinazione d’uso e la concezione di uno zaino ultra leggero dove qualche compromesso può essere tollerato: è ovvio che con una fascia lombare elastica e alta e una tasca laterale aggiuntiva il peso aumenterebbe.

Anche così comunque, la capacità di carico rimane comunque molto generosa.

La cover antipioggia viene fornita in dotazione.

Il prezzo di listino di 120 euro è in linea con le caratteristiche di qualità e l’attenzione all’ambiente tipiche dei prodotti Deuter.

Segnaliamo inoltre che, essendo la linea di zaini bike di Deuter molto vasta esistono proposte di modelli che in includono cinture più “generose” come i Compact.

Per altre informazioni sui prodotti della gamma Deuter potete visitare il sito ufficiale del brand.

Su BiciLive trovi altri contenuti Deuter come in questo articolo sul commuting urbano su come organizzare borse ed equipaggiamento bici in città e il test della borsa-zaino da bici Deuter XBerg. Qui invece gli accessori per il ciclista urbano di Deuter.

Per l’ambito viaggio e mountain bike abbiamo provato le borse Aviant, gli zaini Attack e marsupio Pulse Pro 5 da MTB.

Leggi anche la news sugli zaini Deuter Race e Race Air.

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A proposito dell'autore

Dopo aver ritrovato il piacere di pedalare la MTB nel 2017 all’età di 44 anni, la passione per “le ruote grasse” mi ha spinto a frequentare i trail con costanza. La montagna e i bike park, hanno orientato sempre più il mio coinvolgimento verso il gravity. La bicicletta, la sua manutenzione e l’attrezzatura per il biker, ormai sono diventati il mio interesse principale.