Nel panorama della mountain bike e in particolare nell’enduro e nel downhill moderno, la sicurezza è un tema centrale.

Dainese, un marchio sinonimo di protezione avanzata, sta sviluppando il primo sistema di airbag denominato “D-Air Bike” specifico per mountain bike.

Si tratta di un’innovazione che promette di alzare l’asticella della sicurezza e che è già stata testata in gare di Coppa del mondo dai piloti del team Dainese Pirelli Canyon CLLCTV.

Come funziona il sistema D-Air Bike

Il cuore del sistema è un gilet dotato di sensori avanzati in grado di analizzare in tempo reale i movimenti del ciclista. Nello specifico troviamo una centralina dotata di accelerometri, giroscopi e GPS.

Grazie all’algoritrmo sviluppato da Dainese, il sistema riconosce autonomamente le dinamiche di una caduta e attiva lo “Shield”, il sacco airbag brevettato a microfilamenti.

Essendo una pettorina, la protezione interessa il torace e la schiena. Questa tecnologia è stata sviluppata con il supporto di Fabien Barel, ex campione del mondo di downhill, che ha fornito feedback fondamentali durante i test su percorsi reali.

Pregi e limiti del sistema

Sebbene il sistema rappresenti un passo avanti nella sicurezza, non è esente da critiche. Uno dei principali dubbi riguarda il potenziale impatto sulla libertà di movimento.

Il gilet, seppur progettato per essere leggero e traspirante, potrebbe risultare ingombrante durante le gare, dove ogni movimento conta e dove spesso vediamo atleti senza nessuna protezione, proprio per massimizzare la libertà di movimento.

Fabien Barel stesso ha sottolineato come l’equilibrio tra protezione e prestazioni sia una sfida continua nello sviluppo del prodotto.

La protezione dell’airbag si estende anche alle clavicole e ai fianchi.

Le applicazioni pratiche e le prospettive future

Il sistema D-Air Bike è particolarmente indicato per discipline come il downhill e l’enduro, dove i rischi di cadute gravi sono maggiori. Tuttavia, resta da vedere quando il prototipo verrà consolidato e commercializzato e quanto questa tecnologia verrà accettata dalla comunità dei biker.

Gli sviluppatori di Dainese, con il contributo di atleti come Barel, stanno lavorando per rendere il sistema sempre più integrato e discreto, senza compromettere l’esperienza di guida.

E il prezzo?

Non ultimo, un fattore determinante sarà anche il prezzo: considerando i costi dei sistemi Dainese D-Air per moto, che vanno dai 649 euro per un gilet base come la Smart Jacket ai 2.499 euro per tute intere avanzate, un sistema simile per mountain bike potrebbe collocarsi in una fascia più bassa. Questo perché richiede materiali più leggeri e meno complessi rispetto alle necessità di protezione stradale.

Un prezzo stimato potrebbe aggirarsi tra i 400 e 700 euro, posizionandosi come un prodotto premium per gli appassionati di MTB, ma comunque più accessibile rispetto alle varianti per moto. Questa fascia di prezzo rifletterebbe sia l’innovazione tecnologica che la necessità di mantenere il prodotto competitivo per il mercato MTB. La collaborazione con atleti come Fabien Barel potrebbe anche influire sui costi finali, migliorandone l’efficacia pratica e giustificando il prezzo.

Jackson Goldstone sulla Black Snake in Val di Sole con un completo FOX attillato e (probabilmente) solo le ginocchiere e il casco addosso come protezione. Rider come lui userebbero un gilet con airbag? Credit: https://ucimtbworldseries.com/

Un passo avanti nella sicurezza, ma come verrà preso dai biker?

L’airbag D-Air di Dainese rappresenta un’innovazione importante nel settore della sicurezza per mountain bike.

Tuttavia, come ogni nuova tecnologia, richiede tempo per essere perfezionata e accettata.

Mentre i benefici in termini di protezione sono evidenti, il vero test sarà l’adozione da parte dei biker, specialmente nei contesti agonistici, dove la libertà di movimento è essenziale e anche la resistenza aerodinamica.

Diverse aziende come FOX hanno infatti sviluppato delle “speed suit” ovvero delle tute aderentissime e spesso “one piece” (quindi intere) per i piloti di downhill, dove ogni centesimo guadagnato conta e l’aerodinamica è presa seriamente in considerazione.

Certo è che, come per molti altri prodotti, se vedremo i nostri idoli di Coppa del mondo DH o enduro indossare una pettorina con air bag e ottenere buoni risultati, va da sé che anche noi “mortali” potremmo essere incuriositi e attirati verso l’acquisto.

Staremo a vedere.

Per maggiori informazioni sui prodotti Dainese vai sul sito ufficiale.

Sempre del brand abbiamo testato il casco integrale Dainese Linea 01 e le scarpe da MTB flat Dainese HG Acto Pro con suola Vibram XS Ride.

A proposito dell'autore

Sono cresciuto sulle due ruote: BMX, motocross, le prime MTB negli anni 80. Dal 2007 ho gareggiato per 10 anni nel downhill e nell'enduro in tutta Italia. Dal 2013 al 2019 ho lavorato con la scuola MTB Gravity School anche a Whistler, in Canada. Sono istruttore Federale FCI e Guida Nazionale MTB. Ho visto nascere BiciLive.it nel 2013 e ora mi occupo di MTB, ebike ed eMTB. La bici è il mio pane quotidiano!