Domenica 29 settembre siamo stati a Madesimo alla gara/festa di chiusura della stagione estiva… in due parole: che weekend!

Madesimo si trova in Lombardia, in provincia di Sondrio, vicino al passo dello Spluga. Cito wikipedia per una info che fa pensare: “è il comune italiano più lontano dal mare, quasi 300km”! Difatti è località invernale per eccellenza, ma da 3 anni a questa parte ha aperto le porte anche a noi biker, offrendo e sviluppando una serie di sentieri, servizi e proposte che lo hanno fatto diventare meta ambita per chi ama la bici a tutto tondo.
Vado subito al punto, l’atmosfera che si respira a Madesimo è diversa da molti altri bikepark, una sensazione ci pervade fin da subito, difficile da spiegare… prendo un po’ dall’inglese che ci dà parole più “giovani” e di facile lettura per questo tipo di cose: flow, family, friendly, relax. Mi spiego meglio, quello che mi ha fatto pensare dopo tutto il weekend è stato il fatto che in nessun’altra gara di questo tipo avessi mai visto famiglie intere partecipare e divertirsi, e non parlo di una sola famiglia, ma di diverse. Padri e figli, mariti e mogli, ragazzi coi fratellini, il tutto su un percorso facile e accessibile a tutti ma che se preso “a manetta” sfiancava anche l’endurista o il downhiller più allenato. Queste sono le gare e gli eventi che avvicinano al nostro mondo tanta gente e fanno nascere la passione per la mountainbike, un applauso agli organizzatori!

MadeForFun, un nome azzeccato

Due parole su di loro, Andrea Di Maio, Beatrice Pilatti e Michele Sansò gestiscono il noleggio, il team e la scuola di mtb MadeForFun che organizza anche camp estivi in altre località: instancabili, inesauribili e sempre disponibili, hanno tirato fuori dal cappello magico la novità del tratto finale della gara nel centro del paese. Alcune strutture in legno, passaggi sul selciato e una gradinata finale hanno reso tutto più visibile e spettacolare per il pubblico e la gente che si è fermata incuriosita. Il sabato sera hanno inoltre organizzato una pizzata con più di 50 persone, una festa dove ci siamo davvero divertiti anche con gente appena conosciuta; tanti poi hanno proseguito la festa nei locali del centro rientrando molto tardi, “top riders” compresi! Nonostante ciò la domenica mattina le iscrizioni sono state puntuali e tutto è girato per il verso giusto. Il meteo, o meglio ciò che era previsto, è stata l’ unica nota dolente del weekend, scoraggiando molti ragazzi indecisi sul da farsi. Nella notte un po’ di pioggia ha bagnato le piste fino all’alba (ero sveglio grazie a una simpatica infiammazione all’orecchio nda) e la domenica mattina un cielo plumbeo ma senz’acqua ci stava dicendo: la gara si fa!

La gara

Novantatré piloti tra cui bambini dai 7 ai 13 anni si divertono durante le prove, sul tracciato che presenta un ottimo grip a discapito della pioggia notturna. Cinque le categorie, un bel pacco gara all’iscrizione, un ricco aperitivo-merenda dopo la gara e un sacco di premi per tutti, anche per il costume più originale. La Good Bike Season è così, c’è chi viene esclusivamente per partecipare e divertirsi con gli amici di raidate.

Vi dico solo che c’era l’Uomo-Duff dei Simpson, in bici con la cintura piena di lattine di birra, seguito da un ciccionissimo lottatore di Sumo in perizoma, cose mai viste! La vittoria della classifica assoluta va per il secondo anno al forte Francesco Locatelli del team Le Marmotte, io riesco ad ottenere il secondo posto seppur imbottito di antidolorifici ed il terzo posto va a Giacomo Deghi del team di casa Madeforfun, un crossista che ha iniziato da poco con la dh, ma che promette molto bene! Peccato per la caduta sull’ultima curva di Stefano Dolfin, stilosissimo pilota sempre Le Marmotte, l’unico italiano che ha ottenuto ottimi piazzamenti alle gare europee e mondiali di Four Cross quest’anno… sicuramente avrebbe fatto un ottimo tempo. Le categorie poi prevedevano gli Under 18, dove Tobia Silvestri si piazza primo, seguito da Andrea Basile e Ludovico Grimoldi. Nelle Ladies la simpaticissima maestra di mtb e “local” Camilla Sannazzaro vince con un tempo che molti uomini invidiano precedendo Linda Vicini e Diana Wiedner. Nella categoria Open dai 19 ai 35 anni Nicola Fistolera è primo, secondo Elia Guanella seguito da Guglielmo Meroni, infine negli Over 35 primo Gionata Gnecchi, secondo Andreas Heimerdinger e terzo Alex Cazzaniga.

Il tracciato

La gara era dura se affrontata “a tutta”, con un inizio nel bosco sul tracciato Larici, sponde alte e ritmiche e gobbe da pompare per mantenere la velocità; alcuni rilanci, poi un passaggio velocissimo sulla strada sterrata. Si rientrava sulla facile pista Balloon dove però la scelta delle linee faceva la differenza date le tante curve senza appoggio e la possibilità di alzare molto le traiettorie. Qualche punto scivoloso, un passaggio stretto nel bosco con radici e si usciva poi sui prati finali, arrivando sull’asfalto prima e sul selciato dopo delle vie del centro. Un salto in legno, un passaggio con gradini e la scalinata sotto i portici portavano alla piazza dell’arrivo dove un salto in legno (evitabile) lanciava sul breve rettilineo dell’arrivo. Oltre quattro minuti di rilanci e il tratto pedalato mi hanno davvero ucciso, ed anche se ho gareggiato con la bici da enduro al traguardo ero davvero senza fiato! Ma è stato davvero un bel tracciato!

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Podio Elite: Franz Locatelli, Claudio Riotti e Jack Deghi

Diamo i numeri

Qualche numero su Madesimo, 153mila passaggi quest’anno al bike park con un’affluenza del 23% in più rispetto all’anno scorso seppur con una stagione più corta di dieci giorni. Sei tracciati che soddisfano l’appetito di tutti i biker con una “nera” che è davvero uno sballo se fatta tutta d’un fiato, una pumptrack, che ogni comune dovrebbe avere oltre al campo da calcio! ed uno skill-park per insegnare le basi ai neofiti, nel quale ho girato anch’io ed è comunque divertente e non banale. Tre “Epic Rides” tracciati anche con gps e segnalati per lunghi giri enduro, da facili a molto impegnativi, oltre a una rete di sentieri che scollinano nella vicina Svizzera. Tappa del circuito Superenduro da due anni, quest’anno ha anche ospitato il Campionato Nazionale Superenduro. Inoltre campi da golf, parchi giochi, escursioni, manifestazioni ed eventi che possono intrattenere anche chi non va in bici.

Questa è una piccola gallery di immagini relative alla Superenduro Pro di Madesimo di quest’anno (Ph: superenduromtb.com / Matteo Cappè)

in conclusione

Un 2013 molto positivo sotto tutti gli aspetti, e per l’anno prossimo i ragazzi di MadeForFun ci hanno parlato di alcune novità che saranno svelate più avanti… spero comprendano l’aggiungere dei salti sui tracciati esistenti (chiesti a gran voce anche alla premiazione!), magari una linea dh in stile moderno, ma anche un’altra traccia molto easy e flow per accontentare bambini, mamme e i principianti. Infatti l’obbiettivo di Madesimo è puntare sull’ospitalità, sull’atmosfera di cui parlavo prima, il mettere a proprio agio sia il principiante, sia il rider della domenica o lo smanettone, così come le famiglie in vacanza per il weekend o la settimana di ferie. L’idea di un luogo dove rilassarsi nella natura e comunque poter girare a volontà, qualsiasi sia il livello del biker. Complimenti ragazzi, continuate così!

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Tanta gente nonostante il meteo incerto!


Info: www.madeforfunmadesimo.com

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A proposito dell'autore

Sono cresciuto sulle due ruote: BMX, motocross, le prime MTB negli anni 80. Dal 2007 ho gareggiato per 10 anni nel downhill e nell'enduro in tutta Italia. Dal 2013 al 2019 ho lavorato con la scuola MTB Gravity School anche a Whistler, in Canada. Sono istruttore Federale FCI e Guida Nazionale MTB. Ho visto nascere BiciLive.it nel 2013 e ora mi occupo di MTB, ebike ed eMTB. La bici è il mio pane quotidiano!