Ad Eurobike questo misuratore di potenza ha attirato la nostra attenzione, ci siamo fatti spiegare un paio di cose e siamo rimasti piuttosto impressionati…

E’ definito “ il power meter che soddisfa ogni tuo bisogno, dall’amatore al pro di world cup”. Non a caso i pro che lo utilizzano sono parecchi, Jared Graves, Anne Caroline Chausson, Justin Leov solo per citarne alcuni in ambito enduro e DH, ma anche stradisti, bmx racer, gare su pista…
Al giorno d’oggi monitorare la nosta prestazione e il nostro allenamento è diventata quasi una moda, tra cardiofrequenzimetri, Strava, applicazioni varie, braccialetti, gps e quant’altro, c’è veramente l’imbarazzo della scelta. Per chi gareggia e si allena duramente i misuratori di potenza non sono una novità, ma anche qui i modelli sono molti.

Questo Power Meter Stages naturalmente non è da “rider della domenica”, è uno strumento utile per chi ha intenzione di programmare e monitorare l’allenamento e magari fare il salto di livello che spesso con i semplici cardiofrequenzimetri e computer da bike non si riesce a compiere.

Pensate ad una gara di enduro: con Stages Power si può monitorare il dispendio energetico in watt sui trasferimenti in salita ed usarlo per minimizzare lo sforzo, poi nelle varie prove speciali grazie ad esso si può trovare il miglior compromesso tra potenza e velocità, calcolare con quale rapporto è meglio affrontare gli strappi in salita e magari definire un piano d’azione in gara. Stessa cosa in una gara di downhill, oppure fuori dal cancelletto in una bmx race o su strada, le possibilità sono infinite.

La cosa che più ci ha colpito è la sensibilità del sistema, prendendo in mano la pedivella e applicando una leva come per piegarla si poteva leggere sul display il grado di flessione (seppur minima ovviamente) a cui essa era sottoposta.

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Grazie al dialogo via Blutooth Smart col nostro smartphone si possono gestire le varie impostazioni, registrare la performance e poi salvarla, oppure utilizzare il sistema Ant+ per usarlo su un computer o gps da bike e vedere in tempo reale i dati.

Alcuni dati salienti

  • Sistema prodotto in Colorado, approvato dalle aziende (Shimano, Sram, Campagnolo, ecc.), quindi compatibile con i tipi di Pedivelle più diffuse
  • 20 grammi di peso
  • Sensori interni di cadenza e accelerazione: non richiede installazione di magneti o hardware aggiuntivo
  • Sistema interno di compensazione della temperatura e della torsione (Stages Power ne tiene conto e calcola i dati e l’influenza che queste possono avere sulla misurazione della prestazione)
  • Protetto dagli urti e impermeabile
  • È installato sulla pedivella sinistra: la catena, la corona e lo spider non influiscono sui dati
  • Facile da impostare, monti la pedivella, azzeri e parti
  • È fissato con un agente adesivo che resiste a 4.000 atmosfere di pressione
  • La batteria dura 200 ore ed è sostutibile dall’utente senza attrezzi
  • 1 anno di garanzia con due aggiuntivi opzionali di Accidental Damage Plan

Prezzi: da 699 euro a 899 per la sola pedivella sinistra completa di Stages Power meter, a seconda dei modelli.
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Sembra un buon prodotto e ha tutte le carte in regola per essere alla pari con la concorrenza di nomi più blasonati, soprattutto per il peso ed il prezzo, che pur essendo alto resta molto competitivo.

Stay tuned per altre novità su BiciLive.it.

A proposito dell'autore

Sono cresciuto sulle due ruote: BMX, motocross, le prime MTB negli anni 80. Dal 2007 ho gareggiato per 10 anni nel downhill e nell'enduro in tutta Italia. Dal 2013 al 2019 ho lavorato con la scuola MTB Gravity School anche a Whistler, in Canada. Sono istruttore Federale FCI e Guida Nazionale MTB. Ho visto nascere BiciLive.it nel 2013 e ora mi occupo di MTB, ebike ed eMTB. La bici è il mio pane quotidiano!