Il brand tedesco Ghost si è riaffacciato con decisione sul mercato italiano. Già da un anno sta lavorando duro per portare all’attenzione dei biker le numerose proposte, che vanno dal cross country race sino al gravity.

In questa breve carrellata di bici viste a ExpoBici vi presentiamo due modelli, dedicati rispettivamente all’escursionismo a tutto tondo e al mondo dell’all-mountain/enduro.

Ghost AMR Lector 2990 E:i

È il top di gamma della linea AMR con ruote da 29 pollici. Presenta un filante e leggero telaio con triangolo anteriore in fibra di carbonio e carro posteriore in alluminio, per un peso finale di 11,8 chilogrammi.

Il prezzo è l’allestimento sono da fuoriserie, per una bici che secondo le intenzioni di Ghost è una tuttofare dedicata a chi vuole pedalare a lungo, su dislivelli importanti, senza limiti, dalle gare marathon alle epic ride.
Venduta a 6.099 euro, ha una sospensione posteriore a quadrilatero con giunto sui foderi bassi ed equipaggiata con ammortizzatore Rock Shox E:i Shock per 100 mm di corsa alla ruota.

L’allestimento è curato in ogni dettaglio: forcella Fox 32 F29 CTD Remote 110 mm, trasmissione Shimano XTR 2×10, ruote Easton EA70 XCT Tubeless, appoggi Ritchey WCS Carbon, freni a disco Shimano XTR.

La gamma AMR 29 comprende altri quattro allestimenti più economici: 2955, 2975 e 2977 con ammortizzatore tradizionale, e 2978 E:i con sistema Rock Shox elettronico.

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Il filante triangolo anteriore in fibra di carbonio, ripreso da dietro il tubo sterzo: si nota il passaggio interno dei cavi.

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Il fulcro principale della sospensione è in posizione pressoché neutra, collocato all’altezza della corona grande (per una trasmissione doppia) e leggermente avanzato rispetto all’asse del movimento centrale

Il cuore della AMR Lector 2990 E:i, la guarnitura Shimano XTR 2×10 e l’ammortizzatore intelligente Monarch E:i Shox.

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Cagua 6590/6591 E:i

È la più recente interpretazione con ruote 650b, o 27,5″, della enduro di casa Ghost. L’escursione alla ruota posteriore è di 150 mm, il telaio è in lega di alluminio idroformato, il carro posteriore a quadrilatero articolato con giunto sui foderi bassi e grande bilanciere che aziona l’ammortizzatore, che può essere un tradizionale Fox o Rock Shox, o di tipo elettronico Rock Shox E:i Shock.

La gamma è ampia, tre sono gli allestimenti, tutti disponibili con sospensione posteriore tradizionale e nella controparte “intelligente”.

Noi vi presentiamo il top di gamma Cagua 6590, venduto a 4.799 euro, con sospensioni Fox Factory Kashima (davanti una forcella 34 Talas FIT CTD da 160-120 mm e dietro un Float CTD), trasmissione SRAM X0 2×10, ruote con mozzi Shimano XTR e cerchi Alex MD23, reggisella telescopico Rock Shox Reverb e freni Shimano Saint.

La versione con sospensione elettronica, chiamata Cagua 6591 E:i, venduta a 5.399 euro, vede passare la trasmissione a Shimano XT 2×10, la forcella rimane immutata, i freni diventano Shimano XT così come i mozzi, ovviamente l’ammortizzatore è un Rock Shox Monarch E:i Shock con controllo al manubrio.

I rispettivi pesi sono di 13,6 e 14,2 chilogrammi.

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In evidenza l’ammortizzatore intelligente E:i Shock e la guarnitura SRAM X0 doppia con guidacatena, soluzione indispensabile o quasi per una moderna enduro.

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L’ammortizzatore è in tutto e per tutto un Monarch con smorzamento della compressione low-speed su tre livelli, però controllato manualmente dal comando remoto o in automatico, secondo le preferenze del biker.

A proposito dell'autore

Da oltre 15 anni nel mondo dell’editoria specializzata, come redattore di testate giornalistiche specializzate nel mondo mtb, dell’informatica e del multimedia, e come autore di manuali tecnici e guide d’itinerari dedicati alla mountain bike.