La Specialized S-Works Enduro FSR Carbon 29 è uno degli oggetti del desiderio della prossima stagione, e le ragioni sono evidenti a tutti: 155 mm d’escursione per una enduro con ruote da 29er e geometria modernissima.

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Video credit: Matteo Cappè — BiciLive.it // Alberto Martinelli – Rockinthemiddle.com

Sin dalle prime news apparse online e sui magazine di settore, l’attenzione è stata altissima sul progetto Enduro 29” di Specialized, che finalmente possiamo vedere in versione definitiva con un lussurioso telaio in fibra di carbonio. Se non è una rivoluzione nel mondo dell’all-mountain ed enduro, poco ci manca. Resta il fatto che la S-Works Enduro FSR Carbon 29, il top di gamma, è bellissima ed elegantissima nella sua livrea bianca e nera.

Molto particolare la geometria, con carro ultra corto da 430 mm, angolo sterzo da 67,5°, angolo sella da 75°, interasse da 1.183 per la taglia L, sterzo ribassato (110 m sulla M, 120 mm sulla L, 135 mm sulla XL), e altezza del movimento centrale da 335 millimetri. Il motivo di un carro così corto su una 29er è semplice: non è previsto l’attacco del deragliatore sul telaio, guadagnando parecchio non solo in spazio ma anche in pulizia del design. Chi volesse montare un deragliatore può usufruire di un Taco Blade, un supporto da ancorare alla scatola del movimento centrale.

L’allestimento S-Works si pone un gradino sopra ai due denominati Expet, sempre con telaio in carbonio ma rispettivamente con ruote da 29 e 26 pollici. La gamma prevede anche gli allestimenti Comp con telaio in alluminio M5, uno con ruote da 26” e uno 29er, oltre a quello iper-vitaminizzato Enduro FSR M5 Evo 26 con sospensioni a molla, dedicato a un impiego più discesistico.
Su questa S-Works troviamo il meglio della componentistica che può offrire il mercato, con una scelta oculata in ottica all-mountain/enduro. Il telaio è in fibra di carbonio FACT IS-X 11m, con carro FSR in lega leggera M5 che regala 155 mm di corsa alla ruota posteriore. Come ammortizzatore troviamo un Cane Creek DB Air, con regolazione delle alte/basse velocità in compressione e nel ritorno. La particolarità sta nella leva per la compressione low speed, così da facilitarne il controllo, realizzata su richiesta di Specialized. Davanti il brand californiano si affida a una performante Rock Shox Pike RCT3 29, con asse passante da 15 mm e corsa da 160 millimetri.

Altri elementi chiave dell’allestimento sono le ruote Roval Traverse 29 SL 142+ con cerchi in carbonio senza “dente” per il fissaggio delle gomme, raggi e meccanica dei mozzi DT Swiss (anteriore 15 mm e posteriore 142+, entrambi passanti a sgancio rapido), gomme Specialized Butcher/Purgatory Control 2Bliss 2,3” con doppia mescola, trasmissione SRAM XX1 a 11 velocità al posteriore e singola anteriore (di serie 32d, con la bici Specialized fornisce anche quella da 30 denti), freni custom Avid X0 Trail 200/180 mm, reggisella telescopico Specialized Command Post IR con regolazione su tre posizioni e comando remoto oltre al passaggio interno del cavo nel telaio.

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A proposito dell'autore

Da oltre 15 anni nel mondo dell’editoria specializzata, come redattore di testate giornalistiche specializzate nel mondo mtb, dell’informatica e del multimedia, e come autore di manuali tecnici e guide d’itinerari dedicati alla mountain bike.