Shimano ha finalmente annunciato quello che tutti si aspettavano da tempo, la prima trasmissione elettronica per mountain bike

Il gruppo XTR Di2 (su cui ti consigliamo di leggere il test del nostro Claudio Riotti) identificato dalla sigla M9050, è frutto di una lunga e accurata fase di sviluppo durata anni e affianca il fratello minore meccanico XTR M9000.
La piattaforma Di2, la sigla che raggruppa le soluzioni elettroniche di Shimano, offre una serie di vantaggi non indifferenti rispetto alla controparte meccanica: cambiata più rapida e accurata, che rimane costante lungo l’intero range degli 11 rapporti al posteriore (due o tre all’anteriore, a parte la soluzione a singola corona). Quello che più impressiona è però il minimo sforzo da applicare ai tasti che controllano la cambiata a salire o a scendere, con una corsa ridotta e l’immediata percezione dell’azione applicata. La trasmissione Shimano XTR Di2 si porta in dote anche la cambiata programmabile, chiamata Synchro Shift, un design pulito ed essenziale, con cavi elettrici oltre a prevedere l’interruttore elettronico Firebolt che sostituisce il classico sistema di cambiata meccanico.

Uno dei principali vantaggi del cambio elettronico è la programmabilità del sistema, infatti, con il nuovo XTR Di2 è possibile cucire su ogni biker la configurazione della cambiata. La piattaforma E-tube, in comune con gli attuali gruppi Di2 da strada (Ultegra e Durace), offre una completa programmabilità dello stile e della sequenza delle cambiate, trasmettendo i segnali interattivi e l’alimentazione elettrica a ogni singola parte connessa. Anche l’azione dei pulsanti al manubrio è facilmente programmabile, ad esempio, è possibile invertire l’azionamento di cambio e deragliatore: il primo controllato da quello sinistro e il secondo da quello destro. Anche la cambiata multipla Multi Shifting, già presente su vari gruppi Shimano, può essere attivata tenendo premuto il pulsante del cambio. Ma non solo… si può agire sulla velocità della cambiata, ma anche determinando il numero di rapporti per ogni pressione prolungata: solo due pignoni per volta, oppure sino alla fine della cassetta! Per finire, basandosi su fili elettrici, spariscono i problemi di allungamento o di ruggine, garantendo così una manutenzione minimale e una cambiata consistente nel tempo rispetto a un tradizionale sistema meccanico.

Una delle caratteristiche più singolari della trasmissione XTR Di2 è la nuova opzione Syncro Shift: è possibile controllare sia deragliatore sia cambio posteriore con un solo comando. Shimano, nella lunga fase di sviluppo e test, ha analizzato i rapporti più utilizzati e quelli più efficaci, anche considerando la migliore linea catena possibile in presenza di più configurazioni equivalenti per corona anteriore e pignone posteriore. Come funziona? Il deragliatore anteriore “legge” la posizione del cambio posteriore per posizionare entrambi gli ingranaggi – corona e pignone – nel rapporto più efficiente e con la migliore linea catena possibile. Così il rider non deve preoccuparsi né della cambiata anteriore prima né nella successiva correzione di quella posteriore.
Shimano ha utilizzato i dati collezionati nella fase di test per produrre due mappature preimpostate, e accessibili attraverso il programma E-tube al computer: i biker possono caricare uno di questi due preset e modificarli per creare la mappatura personalizzata. Anche durante un’uscita è possibile cambiare il preset programmato, ed eventualmente tornare alla modalità manuale, agendo sulla centralina montata al manubrio e dall’aspetto di un comune ciclocomputer.

I pilastri portanti della trasmissione elettronica XTR Di2 sono il deragliatore anteriore e il cambio posteriore, versioni riviste e potenziate degli attuali M980: più veloci, precisi e consistenti. Il deragliatore è ancora più fluido e morbido nella cambiata, mentre il cambio posteriore prevede la classica frizione Shadow RD+ che stabilizza la trasmissione, disinseribile e con la molla regolabile tramite una chiave a brugola.

https://www.youtube.com/watch?v=M_P1FRL6Ug0

 

Il cervello del sistema XTR Di2 invece la centralina integrata nel ciclocomputer al manubrio

Sul display sono visualizzati dati fondamentali, come il livello della batteria, la posizione dei rapporti anteriore e posteriore, la modalità di cambiata prescelta (manuale o Synchro) ed eventualmente il controllo delle sospensioni, infatti, c’è piena compatibilità con le nuovissime sospensioni elettroniche di Fox (forcella e ammortizzatore) grazie alla collaborazione tra i due marchi. Tramite i pulsanti integrati sulla centralina è possibile spostarsi tra le varie mappature del sistema Syncro, altrimenti visualizzare semplicemente i dati della pedalata sui campi principali dello schermo (distanza, tempo, velocità, ecc) sempre tenendo sotto controllo l’autonomia del sistema e i rapporti impiegati. La centralina è collegabile via USB al computer per la gestione e la ricarica del sistema E-tube, e presenta tre connessioni E-tube per controllare altrettanti dispositivi. Ovviamente, in attesa di un sistema Wireless (senza fili), al momento per la massima pulizia del design i cavi elettronici devono essere occultati dentro il telaio per quelli predisposti al passaggio interno, altrimenti seguono quello tradizionale esterno.

La trasmissione Shimano XTR Di2 utilizza le stesse batterie delle trasmissioni elettroniche stradali: quella esterna SM-BTR1 e quella interna (predisposta per essere montata dentro il tubo sella) SM-BTR2.
I pesi dichiarati prevedono 115 g per il deragliatore FD-M9070 D-type, 289 g per il cambio RD-M9050-GS, 30 g per la centralina SC-M9050, e 64 g per lo switch SW-M9050.
La trasmissione XTR Di2 dall’autunno 2014, a un prezzo da definire.
Vi lasciamo con i video che spiegano come funzionano l’innovativa cambiata Synchro Shift e il nuovo cambio posteriore M9050 Shadow RD+.

 

 

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A proposito dell'autore

Da oltre 15 anni nel mondo dell’editoria specializzata, come redattore di testate giornalistiche specializzate nel mondo mtb, dell’informatica e del multimedia, e come autore di manuali tecnici e guide d’itinerari dedicati alla mountain bike.