La sicurezza è un elemento imprescindibile per il marchio americano

Per questo, in collaborazione con il Recall Authorities nazionale, SCOTT ha scelto di effettuare un richiamo volontario dei caschi da bici Vanish Evo 2015 omologati CE e CPSC. In Italia i caschi in questione sono solamente poche decine di esemplari.

Ogni utente finale può facilmente verificare se quello in suo possesso è tra i quelli coinvolti rivolgersi quindi a uno dei rivenditori autorizzati per il rimborso.

I caschi da bici non ottemperano le norme di sicurezza CPSC per quanto concerne gli impatti. Inoltre, non hanno superato i test sull’ impatto richiesti dal Safety Standard CE1078: 2012.
I possessori non ne risultano adeguatamente protetti in caso di impatto e potrebbero quindi incorrere in gravi danni. I consumatori quindi devono immediatamente smettere di utilizzare questi caschi e riportarli ad un rivenditore SCOTT che provvederà al rimborso.

Per verificare se il proprio casco rientra tra quelli coinvolti dal richiamo, sono sufficienti due passaggi:

  • Controllare il nome del modello e l’anno.
  • Controllare il numero di serie.

Bisogna inserire il numero di serie che si trova sull’adesivo con il codice a barre che si trova all’interno del casco SCOTT Vanish Evo, nel link di riferimento.

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Gli esiti possibili del sistema sono due:

  1. Il numero di serie NON rientra tra quelli coinvolti dal richiamo: Il tuo casco Vanish Evo è sicuro e può quindi essere utilizzato ( il numero di serie si riferisce infatti a un modello di un altro anno e quindi non deve essere sostituito)
  2. Il numero di serie è coinvolto: il casco da bici Vanish Evo non deve essere utilizzato. Contattare il proprio rivenditore per avere un rimborso del prezzo d’acquisto.

Importante, i caschi Vanish Evo MY15 (AS) con il codice SCOTT 238474 NON rientrano tra quelli coinvolti da questo richiamo.

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A proposito dell'autore

Appassionato di mountainbike e fotografia, dopo la laurea in scienze internazionali alla Facoltà di Scienze Politiche sta affrontando un master in fotogiornalismo all'Istituto Italiano di Fotografia. È entrato quasi subito in BiciLive.it con lo scopo di formarsi sia come fotogiornalista sia per rimanere vicino alla sua passione per la bicicletta.