sp-xco-hafjell-facebook_05-2Abbiamo fatto due chiacchere con Jaroslav Kulhavy, atleta di spicco nel cross country vincitore della Coppa del Mondo 2011 e medaglia d’oro Xc alle Olimpiadi 2012 (delle quali ci ricordiamo anche il terzo posto del nostro Marco Aurelio Fontana giunto al traguardo senza la sella). Grazie a Marco Cislaghi di Specialized abbiamo incontrato Jaroslav dopo la Ronda Extrema alla Rocky Mountain BIKE Marathon 2014, la gara più dura al Bike Festival di Riva del Garda, dove il forte atleta si è piazzato al terzo posto dopo aver condotto la gara e sbagliando purtroppo strada insieme ad altri corridori a causa del tracciato non ben segnalato. Nonostante le costola rotta che si è procurato a Cairns in Australia nel weekend di gara precedente e un infortunio al ginocchio a inizio stagione, il cecoslovacco dello Specialized Racing Team è già tornato al 100% e sicuramente i risultati arriveranno con le prossime gare.
La Ronda Extrema, 93 chilometri per 3.813 mt di dislivello, una marathon molto impegnativa viste anche le condizioni del fondo reso viscido dalle piogge del giorno precedente, è l’evento principe al Bike Festival, che con le altre formule di gara più brevi ha raggiunto il record di 2300 partecipanti. Di certo tracciare più di 100 km di percorsi non è impresa semplice, ma una svolta mal segnalata o una fettuccia mancante a volte possono far perdere molti minuti, come sfortunatamente è successo a “Jaro”. Sentiamo cos’ha da raccontarci…

val-di-sole-pozadi

Ciao Jaroslav, innanzitutto complimenti per il risultato, anche tenendo in considerazione le tue condizioni tra il jet lag dell’Australia e la costola rotta. Parlaci della gara di oggi:

Oggi il percorso era molto bello, a tratti scivoloso e insidioso ma divertente. Sono molto arrabbiato (ho tradotto meno volgarmente “pissed off”, ndr) perché ero in testa e a 10 km dalla fine ho sbagliato strada, il percorso era segnalato in modo scadente in alcuni punti. Ho perso tre posizioni ma poi ho sorpassato un rider e ho chiuso terzo… dopo quattro ore di gara perdere per così poco è davvero frustrante.

Possiamo immaginare, che peccato! L’infortunio al ginocchio ha cambiato i tuoi obbiettivi della stagione?

No, ho solo fatto slittare un po’ più in là gli allenamenti per raggiungere la forma fisica migliore per competere nelle Coppa del Mondo. Purtroppo alla prima tappa a Pietermaritzburg sono stato bloccato dall’influenza con quasi 39 di febbre e a Cairns ho chiuso al decimo posto a causa della caduta dove ho rotto la costola. Ora guardo alla prossima tappa a Nove Mesto, nella mia Cecoslovacchia, dove punto alla vittoria.

Te lo auguriamo! Un’ultima domanda, questa sulla tua bici, la prima full da Xc campionessa del mondo: la Specialized Epic World Cup 29 che stai usando ha subito un grande restyling rispetto al modello precedente, come ti trovi?

Mi trovo molto meglio, le differenze sono parecchie… i foderi bassi sono più corti e quindi anche l’interasse, lo sterzo è più verticale, la bici è diventata più veloce ed aggressiva per un uso in gara. Mi piace molto!

CR: Non posso che confermare, avendola provata, la nuova Epic è diventata un vero missile, estremizzata per le competizioni Xc moderne e per i tracciati tecnici come quelli che abbiamo visto nelle prime due World Cup e come qui a Riva del Garda, ndr.

Grazie Jaroslav per questa breve intervista, ti auguriamo un pizzico di fortuna in più per i prossimi appuntamenti di Coppa del Mondo perché sicuramente per il resto, gamba, tecnica e fiato, ne hai da vendere!

Grazie a voi, alla prossima!

iscrizione newsletter

Iscriviti alla newsletter di BiciLive.it


Ho letto e accetto le Politiche di Privacy

A proposito dell'autore

Sono cresciuto sulle due ruote: BMX, motocross, le prime MTB negli anni 80. Dal 2007 ho gareggiato per 10 anni nel downhill e nell'enduro in tutta Italia. Dal 2013 al 2019 ho lavorato con la scuola MTB Gravity School anche a Whistler, in Canada. Sono istruttore Federale FCI e Guida Nazionale MTB. Ho visto nascere BiciLive.it nel 2013 e ora mi occupo di MTB, ebike ed eMTB. La bici è il mio pane quotidiano!