Il reggisella telescopico consente di abbassare o alzare repentinamente la sella senza dover scendere dalla bicicletta, il tutto premendo un pratico comando remoto collocato sul manubrio. Serve per salire e scendere agevolmente dalla bici e per guidare in discesa con la sella abbassata, evitando il ribaltamento e divertendosi molto di più.

Grazie alla sua funzionalità è diventato un accessorio oramai irrinunciabile per chi pratica la mountain bike con assiduità. Inizialmente veniva utilizzato soprattutto sulle bici full suspended dedicate alla discesa e all mountain, ma attualmente viene impiegato anche da chi pratica il cross country o le discipline ricreative.

I telescopici sono in continua evoluzione e vengono aggiornati per soddisfare ogni tipo di esigenza: oggi vi presentiamo il nuovo reggisella Ground3X, ossia un tubo sella che, azionato in remoto, si muove in 3 diverse posizioni.

Si tratta di un prodotto particolare e innovativo, che dispone di un funzionamento inedito: non troviamo infatti il solito tubo a scomparsa verticale ma un meccanismo formato da più leveraggi che muove la sella in avanti o indietro.

La nuova sella per mtb Ground3x in posizione abbassata

La sella Ground3x in posizione abbassata.

Ground3X: reggisella italiano per MTB con 3 posizioni

Il Ground3X infatti viene pensato per offrire tre diverse posizioni da sfruttare a seconda delle necessità: si parte dalla posizione neutra centrale, in cui la sella risulta posizionata in verticale alla normale estensione necessaria per pedalare.

Quando invece si affronta una salita il reggisella si estende in avanti e abbassa leggermente la punta: secondo il produttore questa soluzione rende la seduta più comoda, migliora il comfort e la potenza scaricata a terra. Per la discesa invece la testa arretra e si abbassa alzando la punta, offrendo più spazio di manovra al rider che affronta un percorso tecnico e ripido.

Il reggisella può essere utilizzato in due configurazioni, rispettivamente con un pratico cavo esterno o con passaggio interno al telaio. Sarà compatibile con la maggior parte delle biciclette, ma risulta ideale soprattutto per le MTB, per le gravel e le moderne ebike.

Dettaglio del cavo della sella per mountainbike Ground3x posizionato internamente ed esternamente

A sinistra il cavo interno e a destra il cavo esterno.

Grazie alla cura nella scelta dei materiali (fibra di carbonio e alluminio) il peso totale resta sotto i 400 grammi: la sua semplicità costruttiva lo rende affidabile e di facile gestione, il costruttore dichiara che non necessita di alcuna operazione di manutenzione.

Attualmente l’azienda ha costruito solo la prima serie di prototipi, con pochi pezzi destinati al test: il prezzo di listino dovrebbe stare sotto i 400 euro.

La commercializzazione è prevista per questo ormai imminente autunno 2021, vi terremo aggiornati non appena saranno disponibili i prezzi al pubblico.

Uno schema del comportamento della nuova sella per mtb Ground3x in salita, piano e discesa

Ground3X: le 3 posizioni di guida

Il progetto è frutto di un lungo studio durato più di un anno, dopo il quale è stato consegnato per il collaudo ai rider del team Wilier Force 7C MTB per affrontare la Hero 2021, ossia una gara marathon molto impegnativa.

Come anticipato si parte dalla posizione neutra, che colloca la sella in orizzontale nella classica posizione necessaria per una pedalata corretta.

Per la discesa invece viene adottata la posizione arretrata. Con il Ground3X la sella si abbassa leggermente verso l’indietro, e al contempo si inclina con la punta verso l’alto. In questo modo se ci si poggia sulla sella il baricentro si sposta più indietro e più in basso, rendendo il mezzo più facile da controllare.

Inoltre il produttore dichiara che con questa soluzione si riesce anche a pedalare seduti durante la discesa: una posizione che torna utile per riposare le gambe e la schiena, a vantaggio delle prestazioni, del comfort e del controllo, avendo al contempo un fuorisella sufficiente per affrontare in sicurezza i passaggi tecnici.

La nuova sella per mtb Ground3x in posizione alzata

La sella Ground3x in posizione alzata.

La terza posizione che analizziamo riguarda la salita. Con i tubi sella fissi bisogna avanzare col bacino pedalando appoggiati “in punta di sella” e piegando la schiena in avanti per evitare che la bici si impenni. Bisogna inoltre esercitare trazione restando come “appesi” con le braccia sul manubrio.

Invece, con il Ground3X la sella avanza e si inclina con la punta rivolta verso il basso, riducendo di conseguenza la distanza sella-movimento centrale (varia il Reach). In questa posizione il baricentro avanza, si pedala più eretti scaricando parte del peso dalla schiena e dalle braccia.

In questo modo si evita anche di scivolare indietro col bacino, bilanciando al meglio il peso su entrambe le ruote. Una scelta che dovrebbe garantire anche più trazione e potenza.

Restiamo quindi in attesa di aggiornamenti per vedere il prodotto finito sugli scaffali, o ancora meglio montato sotto la nostra sella. Nel frattempo se volete approfondire potete visitare il sito web ufficiale del produttore.

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A proposito dell'autore

La bicicletta come stile di vita, spostamenti urbani, svago e lavoro. Guida cicloturistica per professione, maestro istruttore di MTB della F.C.I. Tempo libero in sella alla mountain bike, alla scoperta di nuovi trail. Condivide la sua passione attraverso i social, scattando foto e registrando video. Divulga le sue esperienze creando tutorial e video lezioni, sotto il nome di Sardabike.