Abbiamo avuto l’opportunità di visitare l’azienda corratec (www.corratec.com) in Germania, più precisamente a Raubling in Baviera.

corratec produce biciclette di tutti i tipi spaziando dall’urban al trekking, dal gravel alla strada, dalla MTB alle ebike e anche una fornita gamma di bici da bambino. Inoltre troviamo un marchio interno, Zzyzx, per la parte di vari componenti come ruote, manubri e attacchi manubrio.

Cliccate play per gustarvi il video della nostra visita in azienda:

In questo articolo trovate anche l’intervista a Sergio Laurino, Country Manager Italy per il brand che, oltre alla storia di corratec, ci ha parlato anche dei progetti futuri e di alcune curiosità riguardo al brand.

corratec: passione del ciclismo, passione per il ciclismo

Il nome corratec deriva da “Corra”, Konrad (Corrado, il fondatore) e “tech” da tecnologia. Inizialmente il nome doveva proprio essere Corrado, ma dato che esisteva già una macchina di una famosa azienda tedesca con lo stesso nome, hanno dovuto cambiare in corratec.

L’azienda è stata fondata con la stessa motivazione che spinge tutti noi amanti delle due ruote a pedali, ovvero la Passione del ciclismo, quella con la P maiuscola.

Un sentimento che tutt’oggi Konrad Irlbacher (Fondatore e CEO) e Cielo Irlbacher (CEO) mantengono vivo assieme agli altri capisaldi del brand: innovazione, tradizione, qualità e sportività.

Citando quest’ultimo aspetto, nell’ambito gare i successi sono stati numerosi in ambito mondiale e ad oggi sono due i team ufficiali corratec: quello di cross country XCM “Mountainbike Racingteam” attivo dal 2010 e quello del “Team corratec-Selle Italia” su strada come UCI Pro Team, attivo dal 2022.

La missione di corratec è “offrire biciclette uniche e tecnicamente innovative, rispettando i più alti standard di qualità esclusivamente attraverso negozi di biciclette fisici nel nostro canale di vendita, per essere il marchio leader nel segmento delle biciclette premium.”

La targa che cita Mauro Sannino per la produzione dei telai fatti a mano in carbonio.

La storia in breve

Il marchio nasce nel 1990 ma la sua storia risale al 1970, quando Konrad Irlbacher Senior fondò il negozio di articoli sportivi IKO a Rosenheim in Alta Baviera. Gli sci erano il target principale con la produzione e la vendita di diversi modelli sempre sotto il marchio IKO. Nel 1978 il figlio Konrad Irlbacher Junior entrò in azienda e iniziò a commercializzare biciclette e pezzi di ricambio, dapprima come rivenditore e importatore di marchi italiani di bici.

Il famoso telaista italiano Mauro Sannino, ora in pensione, collaborò fin dagli inizi con l’azienda e grazie a lui si devono i primi telai da mountain bike, poi i telai in acciaio, carbonio e anche titanio oltre che la costruzione di biciclette su misura.

Nel 1989, dopo aver stabilito il nome del nuovo brand, arriva la prima mountain bike marchiata corratec. Nel 1992 l’azienda ha bisogno di più spazio e quindi si traferisce nella vicina Raubling, tutt’ora sede del fornitissimo e immenso punto vendita, degli uffici e della sede di produzione e assemblaggio che abbiamo visitato.

Dalla metà degli anni 90 è un susseguirsi di innovazioni come il manubrio corratec “bull bar”, il primo telaio con il top tube dalla forma “bow” arcuata, il primo freno a disco per bici da strada (nel 1993!) e i primi titoli in Coppa del mondo XC e nelle competizioni con le scatto fisso su pista in velodromo.

Gli anni 2000 vedono la prima biammortizzata da downhill, la prima front da XC in carbonio, la prima all mountain X-Force e le prime bici da strada in carbonio, le C:Time, nel 2008.

Nel 2013 arrivano le prime e-bike e l’introduzione del sistema “inside link”, ovvero uno schema di sospensione VPP (virtual pivot point, andate a leggere la nostra Guida alle sospensioni della MTB) che ritroviamo ancora oggi sulle bici corratec.

Altre menzioni degne di nota sono le fat elettriche “Life-S” nel 2016 (che vincono anche il Design e Innovation Award nel 2019), il sistema di batteria integrata Shadow Edge Tube nel 2017 e la nascita del team MTB e la vittoria dei campionati europei di XC di Mario Pedini nel 2019 in sella alla nuova Revolution iLink, una full con carro VPP dal peso totale di soli 9,3 kg.

Nel 2020 corratec vince il German Brand Award nella categoria “Excellent Brand – Sport and Outdoor Goods” per lo spirito di innovazione, creatività e un design ricercato del prodotto sempre riguardante la Life-S.

Oggi la Life-S è disponibile anche in versione Dual con due ruote anteriori.

Nel 2021 viene introdotta in gamma l’ebike Life da trekking, una della pochissime pedelec che supportano un peso rider+bici di 180 kg, obiettivo raggiunto grazie alla Shadow Edge 2.0 technology, una tecnologia costruttiva del telaio che permette un’alta rigidità torsionale.

Nel 2022 il già campione del mondo XCE Simon Gegenheimer del Mountainbike Racingteam vince anche la Coppa del Mondo XCE.

Nel marzo del 2023 il team corratec era in testa alla classifica UCI nel ranking mondiale grazie anche ai successi di Titouan Perrin-Ganier, il già citato Simon Gegenheimer e la neo campionessa europea XCE Marion Fromberger.

Sergio Laurino, Country Manager corratec per l’Italia.

Intervista a Sergio Laurino, Country Manager Italy corratec

Bicilive: Ciao Sergio, parlaci un po’ di te e da dove arrivi professionalmente.

Sergio:

Buongiorno, sono Sergio Laurino, vivo e sono nato a Milano.

Dal 2008 lavoro nel settore bike e dal 2012 mi occupo della distribuzione e commercializzazione di biciclette.

Da novembre 2022 sono Country Manager corratec con l’obiettivo di far crescere il brand in Italia.

BL: Ci puoi raccontare un po’ il brand corratec e la politica di non vendere online? 

SL: Certamente. Siamo un’azienda a gestione famigliare, non produciamo bici tanto per venderle ma perché siamo appassionati di ciclismo. Le nostre bici sono contraddistinte da un’alta qualità, da un design e un look riconoscibile.

Distribuiamo il brand corratec in 35 Paesi solo attraverso i negozi fisici perché non crediamo nella vendita online, preferiamo che il nostro cliente abbia la possibilità di vedere, toccare e sentire le nostre bici prima di comprarle, oltre ad avere l’assistenza del negoziante durante e nel post vendita.

Da un anno circa abbiamo anche la distribuzione in Italia, che seguo personalmente. Stiamo piano piano crescendo, difatti abbiamo aperto un’altra sede a Timisoara in Romania per aumentare la produzione, dato che là si trova più facilmente personale esperto al contrario della Germania.

BL: Per quanto riguarda i valori dell’azienda, ce li spieghi in breve?

SL: certamente, abbiamo fondamentalmente quattro pilastri: il primo è la tradizione: siamo un’azienda a gestione famigliare e questo è molto importante per noi, così come è importante il prodotto e i nostri dipendenti.

Il secondo valore è “sportivo”. Abbiamo in gamma svariate tipologie di ebike ma vogliamo implementare la produzione di bici da corsa e MTB. Molti altri brand hanno smesso di produrre biciclette tradizionali mentre noi vogliamo implementare questo settore.

Il terzo valore è la qualità: questa è importantissima, come avete visto anche solo un piccolo difetto nella verniciatura fa ripassare la bici dal controllo qualità per essere corretta e resa “perfetta”. Grazie anche al nostro store possiamo vedere ogni giorno cosa succede alle nostre bici, quali si vendono di più e di meno e perché, e quindi sappiamo costantemente cosa possiamo fare meglio.

Il quarto valore è l’innovazione: cerchiamo di migliorarci ogni giorno e non vogliamo puntare a prodotti economici dalla facile vendita e bassa qualità.

Da quanto detto, resta il fatto che crediamo fortemente che le nostre bici vadano “sentite” e non c’è modo migliore per farlo che provare una corratec.

BL: Quindi il futuro per corratec è sia ebike che bici tradizionali?

SL: Per noi le bici da strada sono come la Formula1 delle biciclette. I feedback che ci danno i ragazzi del team professionistico sono importantissimi per sviluppare i prodotti della stagione successiva, fare i vari upgrade e migliorarci sempre di più, seguendo la filosofia dei nostri valori di cui abbiamo appena parlato.

Certo, oggi le vendite delle ebike sono considerevoli ma continueremo a portare avanti sia le bici elettriche che quelle normali.

La E-Power I-Link è la eMTB da enduro di corratec.

BL: Avete un team da strada, uno da mountain bike, arriverà anche un team per le gare di XC o enduro elettrico?

SL: Sì certo, è possibile. Tornando all’esempio della Formula1, c’è anche la Formula E elettrica e quindi, perché no? Solo ci vorrebbe una sorta di circuito “monomarca” o perlomeno controllato perché con le tecnologie odierne è troppo facile sbloccare l’ebike anche solo tramite lo smartphone e in gara avere un vantaggio considerevole senza essere scoperti.

Non vedo molto probabili delle gare di e-road quanto più un probabile ingresso di corratec nel circuito di gare di e-enduro, data anche la collaborazione che abbiamo con Bosch e i modelli di E-Power I-Link montati con il Bosch CX Race.

Tutti e tre i montaggi della gamma E-Power I-Link montano il Bosch CX Race, un motore davvero potente che abbiamo provato quando è stato presentato a Finale Ligure.

BL: Per quanto riguarda i bike test, che al giorno d’oggi sono molto importanti a nostro avviso, cosa ci puoi dire?

SL: Sono assolutamente d’accordo. Abbiamo un grande test center sul lago di Garda con solo bici corratec. Stiamo lavorando con i negozianti per avere delle bici test in ogni store da fare provare ai clienti, con dei programmi speciali per i distributori, con prezzi scontati per le bici test.

Stiamo anche partecipando ai vari festival in Europa e in Italia come Bike Festival, BikeUp, Italian Bike Festival ma ancora non abbiamo un team designato che possa esclusivamente viaggiare e avere un vero e proprio “tour” come fanno alcune aziende più grandi. Diciamo che essendo un’azienda famigliare non puntiamo neanche a quello.

Cerchiamo invece di parlare con i nostri dealer per capire quali siano le loro esigenze, per far sì che essi siano l’anello di congiunzione con i negozianti e quindi con i clienti. Ad esempio per l’Italia abbiamo una base a Milano con una ventina di bici test, gli stand e i gazebo e possiamo organizzare degli eventi con i negozi locali.

corratec utilizza imballaggi in cartone riciclato.

BL: Ci parli dell’aspetto “green”, un tema molto importante e che tutte le aziende stanno affrontando?

SL: Sì certo, questo è l’unico pianeta che abbiamo a disposizione e dobbiamo averne cura. Come azienda, corratec si sta impegnando ovviamente nella riduzione della plastica negli imballaggi e l’uso prevalente di carta e cartone ma anche dell’energia che usiamo: a Timisoara abbiamo i pannelli solari che producono gran parte dell’energia utilizzata dallo stabilimento.

Inoltre stiamo cercando di importare meno prodotti dalla Cina all’Europa. Siamo solo all’inizio e questo è un processo lento e costoso: per un’azienda come la nostra questi investimenti richiedono tempo e serve capire bene dove è più importante concentrarsi.

BL: Grazie Sergio, allora ci vediamo a un prossimo evento di bike test!

SL: Senz’altro! Grazie a voi e un saluto ai lettori di Bicilive.it.

Per maggiori informazioni sul brand corratec visita il sito ufficiale dell’azienda.

Leggi anche la news sui nuovi modelli di ebike light corratec 2024 con motore Bosch SX e la news sulla nuova urban ebike a tre ruote Life S Dual.

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A proposito dell'autore

Sono cresciuto sulle due ruote: BMX, motocross, le prime MTB negli anni 80. Dal 2007 ho gareggiato per 10 anni nel downhill e nell'enduro in tutta Italia. Dal 2013 al 2019 ho lavorato con la scuola MTB Gravity School anche a Whistler, in Canada. Sono istruttore Federale FCI e Guida Nazionale MTB. Ho visto nascere BiciLive.it nel 2013 e ora mi occupo di MTB, ebike ed eMTB. La bici è il mio pane quotidiano!