Dopo il primo contatto con i nuovi pneumatici MTB di Michelin a Nizza durante il lancio di tutta la gamma Michelin 2017, abbiamo testato a fondo il Wild AM e il Force AM. Questi due modelli sono specifici per all mountain aggressivo e trail riding.

In attesa di una futura linea più indirizzata all’enduro, ho potuto mettere alla prova sui sentieri di casa le coperture Michelin dopo un primo test sui pneumatici Wild e Force molto positivo durante il press camp a Mandelieu La-Napoule nel sud della Francia.

foto dei A sinistra il Michelin Wild AM e a destra il Force AM

A sinistra il Michelin Wild AM e a destra il Force AM durante una delle prime uscite.

Michelin Wild AM e Force AM, caratteristiche tecniche

Gli pneumatici Michelin Wild AM e Force AM (dove AM sta per All Mountain) sono stati studiati per essere un compromesso tra grip, scorrevolezza, peso contenuto con possibilità di utilizzo anche a basse pressioni garantendo un ridotto rischio di forature.

Sono pneumatici con cerchietto pieghevole. La carcassa di nuova generazione utilizza la tecnologia “Trail Shield”, la più robusta tra le tre disponibili in gamma, con 3 strati di tela a 60 TPI.

La mescola utilizza la tecnologia “Gum X3D”, ovvero una tripla mescola, quindi uno strato inferiore di gomma più dura e i tasselli suddivisi in due mescole: al centro più dura per la scorrevolezza e la stabilità in frenata e sui tasselli laterali più morbida per garantire grip in curva e sulle contropendenze.

Il Wild AM è disponibile in due sole misure: 27,5×2,35” (700 grammi) e 29×2,35” (800 grammi).

Il Force AM si trova nei diametri da 26, 27,5 e 29″ e le larghezze delle sezioni sono 2,25″, 2,35” e 2,60″. Entrambi il Wild e il Force AM sono tubeless ready e “Ebike ready”, grazie alla carcassa robusta.

foto del pneumatico michelin con mescola gum x3d

La mescola Gum X3D si è rivelata performante in tutte le situazioni.

Test a lungo termine Michelin Force Am e Wild AM

Ho montato anteriormente il Wild AM e il Force AM sul posteriore sulla mia bici da enduro da 29″. Il test delle due coperture si è svolto da giugno a novembre, sul mio profilo Strava https://bit.ly/2jKQ4hm potete trovare le varie uscite con gli pneumatici Michelin.

I pesi da me rilevati sono 805 grammi per il Wild AM da 29×2,35″ e 777 grammi per il Force AM nella stessa misura, quindi in linea con i pesi dichiarati. Sono pneumatici leggeri e per sfruttare ancora di più questa caratteristica li ho montati entrambi tubeless, quindi senza camera d’aria, con aggiunta di liquido sigillante.

Il montaggio non ha creato grosse difficoltà sui cerchi in alluminio 29″ Roval di Specialized con canale interno di 29 mm, basta usare delle buone levette cacciagomme e un po’ di astuzia nell’inserire bene il bordo del copertone nel canale interno del cerchio mentre lo si monta.

Anche in caso di foratura e inserimento della camera d’aria, evento che è accaduto solo una volta in 5 mesi a causa di una roccia e un taglio profondo sul fianco, lo smontaggio e montaggio “sul campo” sono avvenuti senza intoppi.

Pressioni di utilizzo durante il test

Sono alto 170 cm e peso in assetto di riding circa 72 kg.

Le pressioni di esercizio a cui ho testato gli pneumatici Michelin sono state diverse, per arrivare a un range preferenziale piuttosto basso: 1,3/1,4 bar anteriori e 1,5/1,7 posteriori. Questi i miei valori in caso di trail misti in stile all mountain o enduro e una guida da normale ad aggressiva.

Sono le stesse pressioni a cui giro di solito con altri pneumatici, anche se sulla spalla di molte coperture, comprese le Michelin, è presente la scritta “pressione minima 1,8 bar”.

In caso di guida molto spinta (in modalità “race”) su sentieri ricchi di sponde oppure in presenza di rocce taglienti consiglio di aumentare di almeno 0,2/0,4 bar su entrambe le ruote. C’è da tenere presente che con delle coperture così leggere (e non pensate per un uso gravity estremo) una buona parte la fa l’abilità del rider: bisogna guidare puliti ed evitare botte e atterraggi su pietre, per scongiurare le classiche pizzicate sui cerchi che possono causare tagli nella carcassa.

foto dello pneumatico michelin wild am a cervinia

Lo pneumatico Michelin Wild AM a metà test durante un giro a Cervinia e Valtournenche, a suo agio su trail tipicamente alpini.

Michelin Wild AM

Il Michelin Wild AM mi è subito piaciuto per il suo disegno aggressivo e le scanalature particolari sui tasselli. I knobbies centrali ribassati e quelli laterali più grandi e sfalsati danno un ottimo grip in frenata e una buona confidenza in curva.

Sui cerchi con larghezza maggiore di 30 mm potrebbe diventare troppo squadrato, quindi attenzione a dove lo si monta. La scorrevolezza è discreta, in questo caso la leggerezza e il grip non troppo morbido giocano a suo favore.

La cosa più importante, come consigliano anche pro del calibro di Nico Vouilloz, è la giusta pressione: consiglio a ogni rider di sperimentare il più possibile per “farsi una cultura” e puntare al setting perfetto della propria mtb.

Nel mio caso, con il mio stile di guida, ho capito che se utilizzato a più di 1,8 bar, il Wild AM non garantisce il giusto grip e diventa poco prevedibile. Difatti, già nel primo utilizzo in Francia avevo notato che in curva ha un momento in cui perde aderenza e poi la ritrova e questa caratteristica diventa più evidente più la pressione sale.

Michelin infatti lo ha progettato per basse pressioni, ed è qui che diventa un buon mix tra scorrevolezza e grip in pedalata, in frenata e in curva grazie anche alla tripla mescola Gum X3D.

Ovviamente abbiamo il rovescio della medaglia. La spalla, se si scende troppo di pressione, tende a cedere se spinta sulle sponde e negli atterraggi dai salti, quindi va trovato il giusto compromesso a seconda di ogni rider, bici, stile di guida e tipologia di trail.

Tuttavia, una volta individuata la pressione corretta, il Wild AM è molto performante su qualsiasi terreno, dal secco all’umido e dalla terra alla roccia.

foto dello Lo pneumatico Michelin Force AM

Il Force AM è stato a suo agio in un contesto alpino con terreni secchi e misti.

Michelin Force AM

Il Force AM montato al posteriore è un ottimo compagno di pedalate, la scorrevolezza è il suo forte. È uno pneumatico adatto a percorsi moderatamente tecnici e lo vedo come una gomma da montare esclusivamente al posteriore. Testato solo poche volte sul fango, ha evidenziato ovviamente dei limiti in frenata pur mantenendo un buon grip in curva.

Come già avevo decretato dal primo assaggio in Francia, il Force AM è lo pneumatico posteriore perfetto per chi pedali molto ed effettui lunghi trasferimenti, anche su asfalto. La tenuta in curva è discreta e inaspettatamente buona la trazione in salita. Esprime tutto il suo potenziale su trail asciutti e dal fondo duro, quindi un prodotto che monterei sulla mia mtb da trail/all mountain durante la bella stagione.

foto dei pneumatici mtb il Michelin Wild AM e sotto il Force AM

Siamo quasi a fine test, dopo 5 mesi questa è l’usura: sopra il Wild AM e sotto il Force AM.

Durata

L’usura degli pneumatici Michelin è stata nella media se paragonata a quelli di altri prodotti analoghi. Tuttavia il Force AM, montato dietro, si è consumato maggiormente rispetto al Wild AM: se da un lato ciò è normale, dall’altro i tasselli si sono scavati alla base in maniera evidente e hanno iniziato a rompersi sugli angoli, pur guidando il più possibile senza bloccare la ruota posteriore (un consiglio che tanti dovrebbero adottare).

Il Wild AM ha retto bene nei cinque mesi di utilizzo, con solo i tasselli laterali che presentano normali segni di deterioramento.

La durata del Force AM è quindi più breve del Wild AM, per la presenza di tasselli centrali bassi, stretti e lunghi che si consumano più facilmente.

Una nota molto importante, ribadisco il fatto di non avere mai avuto problemi riguardo a pizzicate, forature o perdite di pressione, tranne in una delle prime uscite in notturna a giugno dove, complice la scarsa visibilità, ho urtato una roccia tagliente sul fianco del Force AM provocando un taglio di circa 10 mm vicino al cerchietto e quindi poco riparabile.

Per proseguire il test lo pneumatico è stato subito sostituito con un altro nuovo, grazie a Michelin che ne aveva previdentemente spedite due coppie ciascuno.

Conclusioni

Sebbene progettati per un uso trail e all mountain, gli pneumatici Michelin Wild AM e Force AM si sono rivelati degni compagni di avventura anche in un ambito enduro leggero.

La scorrevolezza, il grip e il peso contenuto, uniti a una buona resistenza della carcassa, ne fanno un ottimo prodotto tenendo conto del prezzo compreso tra i 40 e 50 euro.

Entrambi esprimono il meglio se utilizzati tubeless e a pressioni di esercizio basse, sempre valutate in base al peso del rider.

Cosa ci è piaciuto:

  • La leggerezza
  • La resistenza alle forature
  • La scorrevolezza

Cosa non ci ha convinto:

  • Il consumo precoce dei tasselli del Force AM
Test a lungo termine pneumatici MTB all mountain Michelin: Wild e Force AM
grip 7.5
peso9
scorrevolezza9
durata8
robustezza8.5
qualità-prezzo8.5
8.4Il nostro voto
Voti lettori: (8 Voti)
4.6

A proposito dell'autore

Sono cresciuto sulle due ruote: BMX, motocross, le prime MTB negli anni 80. Dal 2007 ho gareggiato per 10 anni nel downhill e nell'enduro in tutta Italia. Dal 2013 al 2019 ho lavorato con la scuola MTB Gravity School anche a Whistler, in Canada. Sono istruttore Federale FCI e Guida Nazionale MTB. Ho visto nascere BiciLive.it nel 2013 e ora mi occupo di MTB, ebike ed eMTB. La bici è il mio pane quotidiano!