Il test del casco Lazer Jackal 2021 Claudio Riotti 12 Agosto 2021 Test Articolo sponsorizzato Abbiamo testato il casco per MTB Lazer Jackal, un prodotto ben fatto pensato per un utilizzo all mountain ed enduro. Il brand belga Lazer, di proprietà di Shimano, produce caschi di ogni tipo e ha un’esperienza di più di 100 anni, in più per lo sviluppo di questo prodotto si è avvalsa della collaborazione di piloti esperti come Thomas Vanderham e il vincitore della Coppa del Mondo Downhill 2020 Matt Walker. Il Jackal è disponibile in cinque colori e tre taglie S-M-L al prezzo di 169,99 euro nella versione testata e a 189,99 euro nella versione con sistema MIPS. Vediamo le caratteristiche tecniche e come si è comportato nel test. Lazer Jackal: caratteristiche tecniche Abbiamo parlato in modo approfondito di questo caschetto nell’articolo Lazer Jackal 2021, qui riportiamo le caratteristiche in pillole e le nostre considerazioni dopo il test. Costruzione: EPS e policarbonato Prese d’aria: 19 Certificazioni: CE / CPSC / AS Sistema di ritenzione: Lazer Advanced Turnfit Visiera regolabile su 4 posizioni Fibbia magnetica Fidlock Inserti in gomma posteriori per elastico maschera Versione MIPS disponibile Supporto in velcro per action cam o luce Compatibilità luce posteriore Taglie disponibili: S: 52-56 cm – M: 55-59 cm – L: 58-61 cm Peso rilevato: Cinque colorazioni disponibili Prezzo: 169,99 euro e 189,99 euro con sistema MIPS Il Jackal in test Ho testato il Jackal per diversi mesi, passando dalla primavera all’estate. Anche se in queste recensioni si entra molto nel soggettivo data la forma della testa di ognuno che può variare, provando svariati caschetti ogni anno posso affermare che il Jackal sia molto comodo e ben avvolgente. C’è molta attenzione ai dettagli partendo dalle finiture, le cinghiette sono di un materiale morbido e confortevole, la fibbia magnetica Fidlock è comodissima nell’uso, le viti dell’aletta sono nascoste da un coperchietto in plastica. La fibbietta Fidlock è estremamente comoda e veloce da usare. Il sistema di ritenzione Lazer Advanced Turnfit, già provato nel test del casco Lazer Revolution FF MIPS con mentoniera scomponibile, circonda in maniera uniforme il capo senza creare punti di pressione ed è regolabile in altezza su tre posizioni, ottimo per adattarsi a forme differenti in base a ciò che ho detto in apertura. La maschera, se non utilizzata, si piazza sotto alla visiera facilmente mentre l’elastico resta ben fisso grazie alla gomma sulla parte posteriore. Il sistema ATS avvolge molto bene la parte bassa della testa e rende il caschetto Jackal stabile e sicuro. Con diversi tipi di occhiali non ci sono problemi grazie al design più spazioso proprio nella zona sopra alle orecchie. Viceversa, il Jackal è abbastanza basso sulla fronte e con alcuni occhiali dalla lente molto alta potrebbe creare delle interferenze. Le 19 prese d’aria formano un flusso d’aria ben avvertibile appena la velocità è sopra i 7/8 km/h. Non si tratta di un casco leggerissimo con i suoi 390 grammi ma il Jackal nasconde il suo peso molto bene e non si fa sentire in testa anche dopo tutta la giornata, segno inequivocabile di un buon prodotto. Il supporto rimovibile per luce o action cam è un pochino difficoltoso da applicare rispetto ad altri caschi ma è abbastanza stabile se si tendono bene le cinghie in velcro. Lo consiglio più per una luce che per la action cam dato che resta comunque un piccolo gioco quando la camera è installata. Test del casco Lazer Jackal 2021: conclusioni Un caschetto ben ventilato, molto comodo e stabile, dal look accattivante e moderno e pieno di piccoli dettagli che fanno la differenza. Il prezzo di 169,99 euro e 189,99 euro con sistema MIPS resta nella fascia alta, specialmente nella versione MIPS che consigliamo, ma comunque per il comfort, la performance e la qualità che garantisce sono soldi ben spesi. Per maggiori informazioni visita il sito ufficiale Lazer.