Test Scott Spark RC World Cup 900 2017 Claudio Riotti 27 Ottobre 2016 Test Dopo un lungo lavoro di riprogettazione e affinamento ecco la nuova Scott Spark 2017, che la casa elvetico/americana ha presentato a inizio estate. Tra le numerose versioni presenti a catalogo (9 allestimenti solamente per la Spark RC, 33 versioni totali con la Spark) abbiamo scelto per un breve test la Spark RC World Cup 29″, una full da xc marathon con 100 mm di escursione su entrambe le ruote concepita e pensata per un solo scopo: vincere. Ricordiamo che potete provare tutta la gamma Scott all’ultima tappa del Bike Shop Test a Roma il 5 e 6 novembre. La Scott Spark RC 900 World Cup 2017 è una bici biammortizzata in carbonio da cross country marathon. Scott Spark RC World Cup 900, caratteristiche tecniche Sviluppata in collaborazione con Nino Schurter (detentore della Coppa del mondo, campione olimpico e campione del mondo in carica nel cross country), la nuova Spark RC World Cup non lascia nulla al caso: il telaio, completamente in carbonio HMX, è stato disegnato in modo da avere meno pezzi separati possibile, si passa da 18 parti della vecchia Spark a solamente 3, risparmiando ben 130 grammi di peso. Ad esempio il carro posteriore che ora è in un componente unico e si affida alla flessione dei foderi alti per coadiuvare assieme all’ammortizzatore Fox Nude Trunnion l’assorbimento delle asperità. Quest’ultimo passa dall’essere infulcrato nel top tube al movimento centrale, permettendo una costruzione del tubo orizzontale più leggera e abbassando le masse al centro della bici. Ricordiamo che la versione RC è 1x Specific, cioè non è possibile montare una doppia corona. La sospensione anteriore è una forcella Fox 32 SC Float Performance Elite FIT4 e grazie al “marchio di fabbrica” di Scott, il comando Twinloc, è possibile gestire la sua compressione assieme alla corsa e compressione dell’ammortizzatore con un solo gesto del pollice sinistro. Il resto dei componenti sono tutti di altissimo livello, con un gruppo Sram X0 Eagle a 12 velocità dotato di corona 32T e pacco pignoni 10-50, freni Shimano XTR con dischi da 180/A 160/P, attacco manubrio Ritchey WCS oversize da 80 mm, piega Ritchey Carbon WCS da 720mm, ruote Syncros XR RC con mozzi DT Swiss Boost 15×110 e 12×148, copertoni Schwalbe Rocket Ron EVO 2.25” montati con camere d’aria (in foto il modello test monta una Vittoria Barzo al posteriore), tubo sella Ritchey WCS Carbon Link Flexi 31,6 mm e sella Syncros XR1.5 con binari in titanio. Il tutto per un peso di 10,2 kg e 6.599 euro. Il comando Twinloc della Scott Spark RC 900 World Cup 2017 trasforma la bici in una front con un gesto del pollice oppure accorcia la corsa dell’ammortizzatore a 70 mm. La leva superiore sblocca invece le sospensioni. Il test della Scott Spark RC World Cup 900 Il maltempo nei giorni precedenti la manifestazione ha fatto sì che il percorso designato per i test mtb del Bike Shop Test di quest’anno consistesse in un km di sigle track lungo il torrente, poi un tratto in asfalto seguito da una strada sterrata in salita a pendenze variabili ricca di tornanti e purtroppo la stessa strada sterrata da percorrere in discesa, con tutte le problematiche del caso che vi lascio immaginare. Dopo un breve giro sulla ciclabile per controllare i setting di gomme e sospensioni optando per un Sag poco generoso (sul 20%) e pressione gomme “morbida” (1,6 e 1,9 atm a 72 kg in assetto di riding) decido di sfruttare il furgone per le risalite meccanizzate: questo porta tutti i rider presenti al Bike Shop Test più dediti al gravity fino ai piedi di un bel single track: divertente ma breve, molto scorrevole, con alcuni rilanci, curve con piccole sponde e non, per finire con uno scenografico guado del ruscello. Ciò mi ha permesso di sfruttare le buone doti discesistiche di questa “macchina da guerra” di Scott, mentre per la salita ho utilizzato le ripide rampe sterrate dietro all’Admiral Hotel. Salita La Spark RC WC che ho scelto in taglia M (sono alto 1,70 cm) sembra nata per la salita, ed è effettivamente così: la posizione in sella è praticamente perfetta, caricata sull’anteriore, distesa al punto giusto ma non con la sensazione di essere “sdraiati” sulla bici, anche se il reggisella arretrato Syncros ha richiesto un riposizionamento della sella più avanzato per trovare una spinta ottimale sui pedali. L’insieme pipa da 70 mm e manubrio in carbonio da 720 mm mettono a proprio agio, grazie anche alle comodissime manopole Syncros. Avrei voluto provare a spostare i tre spessori presenti sopra lo stem per ottenere una posizione meno “xc race”, bassa e aggressiva, ma li ho lasciati così; di certo questo mi ha aiutato sulle ripide salite con oltre il 20% di pendenza che la Spark si è letteralmente “mangiata”. Ciò grazie anche al gruppo Sram X01 Eagle, una garanzia di precisione e range di rapporti perfettamente azzeccato con corona da 32T. La bici sembra più leggera dei suoi 10,2 kg effettivi, teniamo presente che si può limare qualche etto togliendo le camere d’aria e trasformandola in tubeless. Sui terreni compatti è preferibile bloccare completamente forcella ed ammortizzatore, il comando Twinloc al manubrio è la caratteristica unica di Scott e se viene portato sul secondo scatto trasforma la Spark in una front praticamente rigida: ciò non in maniera non fastidiosa, anzi. Sulle salite sconnesse invece ho provato con il “tutto aperto” ma la soluzione migliore è con la modalità Traction, ovvero con forcella libera e ammortizzatore con corsa ridotta a 70 mm, posizionando quindi il Twinloc sul primo scatto. Col nuovo schema del carro tuttavia l’ammortizzatore è diventato più sensibile alle piccole asperità, e contemporaneamente offre più supporto non appena la sospensione supera il punto di sag, ovvero il 25% circa dell’escursione. La trazione è infatti molto buona, col setting ho utilizzato è possibile alzarsi sui pedali e spingere “a tutta” senza far affondare troppo le sospensioni anche in modalità “open”. Il carro posteriore della Scott Spark RC 2017 senza più il pivot sui foderi e il gruppo Sram X01 a 12 velocità, preciso e fulmineo nella cambiata. Discesa Anche se è stata breve, le sensazioni in discesa su trail scorrevole sono molto buone. Certo, bisogna essere abituati a guidare bici da 29″, che richiedono a volte quel pizzico in più di fermezza nell’impostare le traiettorie a ingresso curva, ma l’angolo di sterzo di 68,5° e le nuove geometrie (presenti quest’anno anche sulla nuova front Scale) con orizzontale virtuale da 600 mm e carro da 435 mm la rendono un bel “giocattolino” che non disdegna di essere spinto parecchio in discesa. Fluida, reattiva ai comandi, solo le gomme Schwalbe Rocket Ron EVO molto scorrevoli raggiungono ben presto il limite; resta il dubbio di quanto si potrebbe osare di più con un reggisella telescopico visto il tubo da 31,6 mm (per un rider come me che non apprezza particolarmente la sella alta classica del mondo xc), presente tra l’altro su 21 versioni della Scott Spark classica. Ottimi i freni Shimano XTR. Conclusioni Avrei desiderato più tempo per provare altri percorsi e altri setting ma la giornata di test era conclusa, quindi rimandiamo le considerazioni più approfondite ad un test di lunga durata che speriamo di poter effettuare in futuro. A un primo assaggio la Scott Spark RC World Cup 900 si rivela già in tutto il suo potenziale: agile in salita, reattiva al 100%, leggera e con molto margine in discesa, dove qualche aggiustamento nel setting (vedi altezza attacco manubrio, gomme tubeless che diano più grip) può trasformarla da un’ottima bici per pedalare forte e divertirsi a un vero mezzo da gara con pochi rivali sui percorsi xc e marathon tecnici e moderni. Il prezzo di 6.599 euro è di fascia alta, ma tenuto conto delle caratteristiche e del montaggio della bici risulta nella media con le altre marche. Che cosa ci è piaciuto Ottima la reattività nei rilanci, la leggerezza e il comando Twinloc Che cosa non ci ha convinto La gomma anteriore poco tassellata sui tracciati umidi non dà molta confidenza Sulle pagine di mountainbike.bicilive.it trovate il catalogo e listino prezzo mtb Scott 2017. Per ulteriori informazioni visita il sito Scott