Abbiamo messo alla prova il SoulCiccia by Harry Bangs, un inserto di protezione per il cerchio della mountain bike. SoulCiccia è un prodotto italiano che da un paio di anni sta raccogliendo diversi successi anche in campo agonistico.

La mountain bike è uno sport in continua evoluzione così come i suoi componenti. Sul mercato si trovano ormai decine di sistemi di protezione del cerchio della MTB, chiamati inserti, foam, mousse, banger o più comunemente “salsicciotti”.

Andiamo a vedere come si è comportato il SoulCiccia nel nostro test.

foto del foam di protezione cerchio mtb soulciccia

L’inserto Soulciccia con la nuova colorazione pronto per essere montato su una ruota mtb enduro.

Sistema protezione cerchio SoulCiccia, caratteristiche

Il SoulCiccia appartiene alla famiglia di inserti “leggeri”, infatti è realizzato in polietilene espanso a celle chiuse ad alta densità chiamato HDPE e pesa meno di 100 grammi.

È un foam concepito per proteggere il cerchio da urti con rocce e radici, ridurre lo stallonamento e limitare anche le pizzicature del copertone sul cerchio. Chiaramente un materiale simile non è indistruttibile, tutto dipende da come lo si usa: sulla durata ho scritto un paragrafo a parte più sotto.

SoulCiccia comunque agisce anche come supporto elastico e ammortizzante, creando un insieme che migliora il feeling, il sostegno, l’assorbimento e la tenuta della gomma durante la guida.

Non è un sistema antiforatura in quanto è possibile bucare o tagliare la gomma, come successo durante il test.

Caratteristiche SoulCiccia

  • Feeling di guida sensibilmente più sicuro e confortevole
  • Rischio stallonamento ridotto quasi a zero
  • Possibilità di montare pneumatici più leggeri
  • Possibilità di viaggiare anche a pneumatico sgonfio (runflat) in caso di necessità
  • Peso molto ridotto: dai 40 ai 105 grammi
  • Tre formati per 27,5 – 27,5 plus – 29″
  • Prezzo: 69 euro kit due SoulCiccia con valvole, 59 euro senza valvole
foto del foam di protezione mtb soulciccia

La versione enduro del Soulciccia da 45 mm pesa circa 90 grammi.

Da dove nasce l’idea di SoulCiccia

L’idea di SoulCiccia nasce nel 2016 per mettere fine ai continui problemi con le gomme e i cerchi.
L’azienda è veneta e dopo circa un anno di esperimenti e ricerche sui materiali si giunge alla versione definitiva che si dimostra molto efficace, tanto che viene richiesta da alcuni componenti del “Team CMC Cycling Experience” (Casadei, Poloni, Ronzon). Questi la utilizzano con successo nella seconda metà di stagione 2017 nel SuperEnduro e nel circuito internazionale EWS, vincendo anche qualche gara (La Thuile) e andando molto vicino alla conquista del titolo SuperEnduro con Nicola Casadei.

Nel frattempo nasce il marchio e viene presentato all’EWS di Finale Ligure dove riscuote molto interesse fra gli addetti ai lavori e non. Nello stesso periodo inizia la commercializzazione nell’ottobre del 2017.

Squadre e atleti supportati da SoulCiccia stagione 2018

  • Team Bike Innovation Focus Rosti (XC/Marathon) con Maria Cristina Nisi, Martino tronconi, Elia Favilli: complessivamente 14 vittorie, 6 podi e 2 convocazioni in nazionale;
  • FRM Factory Racing Team (World Cup Xc) con Gonzalo Artal, Alessandro Gambino, Luli Roland;
  • Soul Cycle Racing Team (Enduro) con Giovanni D’aroma e Laura Rossin, vincitrice titolo Superenduro 2018;
  • Tracce Team (Enduro) con Tobia Poloni, Stefano Ossati e Luca Guglielmucci, protagonisti del circuito Superenduro.
  • Martino Fruet, protagonista ad altissimo livello in tutte le specialità del Mtb, vincitore di categoria del Superenduro;
  • Anna Oberparleiter, grande interprete a livello nazionale e internazionale nel settore xc/marathon/eliminator;
  • Chiara Pastore, vincitrice circuito 4enduro e Maxi Avalanche al femminile;
  • Franz Hofer, ex nazionale XC e macinatore di durissime gare a tappe e ultramarathon con ottimi piazzamenti.

Per la stagione 2019 al momento sono confermate le collaborazioni con il Team Bike Innovation e Soul Cycle Racing Team, a cui si aggiungerà il “Salese Factory Team” con Enrico Franzoi, Rafael Visinelli e Davide Nardei.

Nel settore enduro è confermato il Team CMC Cycling Experience.

foto dell'inserto protezione cerchio mtb soulciccia e materiale

Il nuovo look del Soulciccia 2019. Il materiale è HDPE, polietilene espanso a celle chiuse ad alta densità.

SoulCiccia: materiale, durata e uso consigliato

Il materiale utilizzato per SoulCiccia è l’HDPE, il polietilene espanso usato in svariati campi, ma accuratamente scelto con caratteristiche utili al compito che deve svolgere e continuamente aggiornato man mano che si scoprono prodotti con prestazioni migliori. Per fare un esempio: il formato 40 mm a media densità attuale, consigliato per XC e marathon, è più leggero di 10 grammi dell’originale pur essendo più consistente.

Il produttore indica una durata di almeno una stagione ma questa dipende da vari fattori, in primis da come si guida, dal peso del biker, dall’utilizzo in runflat e dal tipo di percorsi abituali, un po’ come tutti i componenti della MTB.

SoulCiccia è disponibile in tre spessori e nei formati 27,5 o 29″:

  • 40 mm – Densità media, uso: XC/marathon – trail – all mountain/enduro leggero
  • 45 mm – Densità alta e struttura composta, uso: all mountain – enduro – DH – ebike
  • 50 mm – Densità alta, uso: ebike (solo 27,5 plus)

Pesi: 40 mm: 40/45 g – 45 mm: 90/95 g – 50 mm: 105 g

Il primo modello da 40 mm per XC è stato aggiornato e reso più resistente e al contempo più leggero.

Su richiesta si possono avere formati per ruote da 26″ o gravel/ciclocross se la sezione del pneumatico non è inferiore a 35 mm.

foto della ruota con montato il sistema soulciccia

Il test si è svolto su molti fondi diversi, dal fango alla sabbia fino alla neve e radici bagnate.

Il test dell’inserto MTB SoulCiccia

Il test si è svolto su sentieri molto diversi tra loro e condizioni dal secco al fango alla neve. Ho montato SoulCiccia sulla mia 29″ da enduro con cerchi dal diametro interno di 29 mm. Le coperture sono una Schwalbe Magic Mary 2,4″ all’anteriore e una Michelin Force AM 2,35″ al posteriore. Verso la fine del test ho montato due Magic Mary da 2,4″ (mescola Addix Soft anteriore) viste le condizioni invernali più fangose.

Peso

Il peso rilevato di un inserto Soulciccia è di 85 grammi nella versione da 45 mm per le ruote 29″, quindi un ottimo risultato per non appesantire la ruota e comunque ottenere i grandi benefici descritti.

Montaggio e consigli

Il montaggio non richiede particolari abilità, solo un po’ di manualità con le classiche operazioni riguardanti i sistemi tubeless. Nelle istruzioni è presente una sequenza di immagini molto chiare.

La valvola tubeless è modificata per far passare l’aria anche con la presenza del salsicciotto. Nel caso doveste cambiarla, basta fare un intaglio longitudinale sulla base di gomma di una qualsiasi valvola tubeless.

Una volta montato, ho inserito all’interno delle coperture del liquido sigillante Muc Off, circa 60 ml a ruota. Il liquido può essere inserito prima di tallonare la gomma o dalla valvola a gomma tallonata.

foto del montaggio del sistema soulciccia

Riguardo a me, peso circa 73 kg in assetto da enduro e cerco di avere sempre una guida molto pulita. Avendo precedentemente testato altri sistemi di protezione del cerchio, so già che ogni modello necessita di una pressione di esercizio inferiore a quella abituale per esprimersi al meglio, e questa va cercata a seconda dello pneumatico usato, del tipo di carcassa, dello stile di guida, dei percorsi affrontati e così via.

Incoraggio tutti coloro che provano questi sistemi a sperimentare il più possibile perché spesso il setting ideale è “dietro l’angolo” ma bisogna muoversi e guardare dietro tutti i vari angoli per scoprirlo…

foto di una ruota mtb nel fango

Anche nel fango il grip è migliore grazie alle pressioni minori e il feeling “morbido”.

La prova sul campo del Soulciccia

Veniamo al test: mantenendo le stesse gomme indicate sopra, con camera d’aria solitamente giro a 1,6 e 1,9 bar ant/posteriore. Con le stesse coperture ma tubeless scendo a 1,4/1,7 bar. Con l’inserto Soulciccia sono arrivato a 1,2 e 1,4 bar ant/post, ottenendo un ottimo grip, un effetto deriva praticamente inesistente, nessuno stallonamento e nessun danneggiamento dei cerchi, fattore molto importante quando si parla di cerchi costosi o ruote in carbonio.

Le sensazioni sono: guida più sicura, comfort in discesa ma anche più grip in salita tecnica, sia sull’asciutto che sul bagnato, sicurezza nell’affrontare e azzardare linee più difficili in rock garden e radici perché sicuri di non danneggiare i cerchi.

Da evidenziare, al contrario di altri sistemi più pesanti e magari più robusti, che la resistenza al rotolamento è nulla, fattore non da poco se si affrontano lunghi tratti pedalati.

Riprendendo una delle prime considerazioni, ovvero che quasi nulla nella mountain bike è fisso e uguale per tutti, essendo uno sport molto dinamico e molto soggettivo, questi sono i miei giudizi effettuando il test in un un percorso misto, non troppo tecnico, adottando una guida a ritmo abbastanza sostenuto.

In uno scenario invece di guida molto aggressiva “stile gara” e percorsi più rocciosi o con sponde affrontate a tutta velocità, ho aumentato le pressioni arrivando a 1,3 anteriori e 1,6/1,8 bar posteriori, ottenendo un buon compromesso tra grip, scorrevolezza e protezione senza il rischio di stallonature e botte ai cerchi, che a velocità elevate diventano più probabili soprattutto al posteriore.

Durata e precisazioni

Siamo ancora nel campo del soggettivo, quindi è difficile fornire dati certi con in gioco così tante variabili. Una volta smontato il sistema, sul Soulciccia anteriore non ho riscontrato nessun danneggiamento, anche dopo due mesi di uso davvero intenso.

Al posteriore invece, con la gomma Michelin Force da all mountain da 750 grammi utilizzata a pressioni basse, dopo un mese di test ho trovato alcuni tagli sulla parte esterna e laterale del salsicciotto, come delle “pizzicate”, e un aumento di peso di circa 25 grammi dovuto al lattice assorbito da questi buchi.

Quindi, se utilizzato con coperture leggere e pressioni molto basse su percorsi rocciosi tipo Sestri Levante o Finale Ligure, il livello di durata del Soulciccia si riduce, anche se è possibile continuare a utilizzarlo pur se tagliato superficialmente. Ovviamente si è trattata di una prova estrema che ho voluto effettuare per il test, difatti ho anche tagliato due volte il copertone posteriore a evidenziare il fatto che fosse troppo leggero come carcassa.

Viceversa, con pneumatici da enduro dotati di carcassa abbastanza robusta (tipo gli EXO di Maxxis o la carcassa TLE Snakeskin di Schwalbe) non ho avuto nessun problema di danneggiamento del salsicciotto se non qualche piccolo buco dovuto alle spine, che il liquido ha poi sigillato.

Da precisare che il sistema di protezione cerchio Soulciccia, come altri sul mercato, tende a muoversi leggermente dentro la ruota se si scuote energicamente quest’ultima. A differenza di altri prodotti però, durante la guida non si nota e non dà nessun fastidio.

Runflat

Nella prova di runflat, quindi l’uso senza aria, la pedalata è abbastanza agevole se la ruota sgonfia è la posteriore, se invece è quella anteriore è naturale trovarsi con un effetto deriva più accentuato.

Diciamo che se si taglia il posteriore si riesce a finire la prova speciale o a tornare a casa, mentre è più difficile (ma non impossibile) se la ruota bucata è quella davanti.

Si ringraziano i negozi Rock and Road Bike e The Gravity Hub per l’assistenza.

Conclusioni

Il sistema Soulciccia mi ha convinto, innanzitutto per la sicurezza di non danneggiare i cerchi, il peso ridotto, il prezzo abbordabile, la facilità di montaggio e il feeling di guida migliorato, così come il grip che aumenta grazie alle pressioni più basse.

A mio avviso va utilizzato con coperture da enduro per ottenere il massimo dei benefici. La durata è molto soggettiva, dipende da svariati fattori: sicuramente una stagione è la durata minima con un utilizzo di due/tre volte la settimana in ambito enduro. Dal test effettuato non sembra assorbire lattice (se non danneggiato/tagliato), vi terremo aggiornati in caso di sviluppi futuri.

Mi sento di consigliarlo vivamente a tutti coloro in cerca di un prodotto economico, leggero e valido per proteggere il cerchio e non stallonare, anche (per non dire “specialmente”) sulle mountainbike a pedalata assistita.

In commercio SoulCiccia è disponibile sia il kit con valvole (69 euro la coppia) sia quello senza (59 euro la coppia), prezzi validi per tutte le versioni.

La distribuzione ufficiale è affidata a Mandelli Spa, questo il sito ufficiale: www.mandelli.net

A proposito dell'autore

Sono cresciuto sulle due ruote: BMX, motocross, le prime MTB negli anni 80. Dal 2007 ho gareggiato per 10 anni nel downhill e nell'enduro in tutta Italia. Dal 2013 al 2019 ho lavorato con la scuola MTB Gravity School anche a Whistler, in Canada. Sono istruttore Federale FCI e Guida Nazionale MTB. Ho visto nascere BiciLive.it nel 2013 e ora mi occupo di MTB, ebike ed eMTB. La bici è il mio pane quotidiano!