Foto: Nicola DamonteTest casco MTB Progrip 3070 Meteor Claudio Riotti 5 Giugno 2025 Test Progrip è un brand italiano riconosciuto a livello internazionale nel settore delle due ruote motorizzate, specializzato in manopole e maschere. Ogni articolo riflette un impegno costante verso la qualità e l’innovazione unite agli oltre sessanta anni di esperienza dell’azienda lombarda Plastiche Cassano da cui nasce. Il marchio ha recentemente fatto il suo ingresso nel mondo della MTB con una gamma di prodotti che include caschi, occhiali, abbigliamento e, naturalmente, le sue iconiche maschere, che si adattano perfettamente alle diverse discipline di MTB e motocross o enduro. Vi suggeriamo quindi la lettura dell’articolo sulla gamma caschi MTB Progrip. Di questi abbiamo messo alla prova il casco Casco Progrip 3070 Meteor disponibile al prezzo di 149,00 euro IVA inclusa. In questo articolo trovate sia la recensione scritta che il video: Caratteristiche tecniche casco Progrip 3070 Meteor Il Progrip 3070 Meteor è il un casco da mountain bike pensato per chi cerchi una protezione aggiuntiva sulla zona delle orecchie e sulla nuca. La sua destinazione d’uso è il trail e l’enduro. Se volete saperne di più sulle tipologie di caschi vi consigliamo la lettura della nostra guida sui caschi MTB: quale scegliere per acquistare un prodotto sicuro? La calotta del Meteor è realizzata con un doppio guscio in policarbonato rinforzato e schiuma EPS ad alta densità. Il sistema di aerazione presenta ben 17 prese d’aria. La fodera interna da 6 mm è realizzata con tessuti antibatterici, è lavabile e i guanciali, così come la piccola imbottitura sulla nuca, sono asportabili tramite piccoli perni a pressione, semplificando pulizia e manutenzione. Il Meteor non prevede un sistema di regolazione ma come optional sono disponibili delle imbottiture di spessore diverso qualora si avesse la necessità di dover adattare il casco alla forma della propria testa. La visiera è fissa ma è smontabile tramite le due viti laterali. Come certificazioni troviamo la CE EN 1078 e per le taglie abbiamo tre varianti S/M/L (S:54-56 cm / M:57-59 cm / L:60-62 cm) per adattarsi a misure differenti. I colori disponibili sono tre: nero, bordeaux o verde. Casco 3070 METEOR in pillole Materiale: guscio in policarbonato + schiuma EPS Design con protezione aggiuntiva su nuca e orecchie Peso rilevato: 490 grammi taglia L Visiera: fissa Sistema di regolazione: n/d Fodera interna antiallergica staccabile da 6 mm Guanciali staccabili Fibbia con clip e protezione cinghia sottogola Taglie: S (54-56 cm) – M (57-59 cm) – L (60-62 cm) Disponibile nei colori nero opaco, bordeaux metal e verde metal Optional: imbottiture aggiuntive di spessore diverso Prezzo al pubblico IVA inclusa: 149,00 euro Foto: Nicola Damonte. Un caschetto “jet” comodo e di buona fattura Progrip è voluta entrare nel mondo MTB con dei prodotti di fascia media che soddisfino le esigenze di una larga fetta di utilizzatori e rider alle prime esperienze, quindi senza sistemi come MIPS o simili, ma non per questo l’attenzione ai dettagli è minore. Difatti le finiture del Meteor sono molto buone, la verniciatura è perfetta e nella parte superiore c’è un piccolo scasso per montare l’adesivo per installare una action cam o una luce, cosa che su altri caschi di fascia alta spesso non si trova. Le cinghiette sottogola sono di un materiale flessibile confortevole, in più c’è una fascia morbida con velcro per raccogliere/nascondere la parte cinghia in eccedenza e questa la trovo un’ottima soluzione. La fibbia a clip è semplice ma comoda nell’uso, le viti dell’aletta non necessitano di attrezzi per essere svitate in caso volessimo pulire il casco sotto la visiera o dovessimo sostituirla. Foto: Nicola Damonte. Sul campo Ho testato il Meteor intaglia L per alcuni mesi passando dall’inverno alla primavera. Ho una circonferenza della testa 58,5 cm ma uso sempre una fascia sottocasco tipo “buff”, estate e inverno, quindi ho bisogno di una taglia leggermente abbondante. Il test di un casco è sempre molto soggettivo perché ognuno di noi ha una forma della testa diversa, ma provando svariati caschetti ogni anno posso affermare che il Meteor sia fin da subito comodo e avvolgente, con una sensazione di sicurezza in più data dalla copertura delle orecchie. Spesso però con caschi di questo tipo ci sono punti di pressione sulle orecchie e alcune volte la forma della struttura può ovattare i suoni e i rumori esterni. Non è il caso del Meteor che su questo frangente si piazza tra i migliori della categoria. L’ho utilizzato con diversi occhiali e maschere e non ho riscontrato problemi di interferenze. La parte posteriore del casco presenta uno scasso per ospitare la fascia elastica della maschera che nell’uso resta così stabile anche senza dover stringere troppo il suo elastico. La visiera fissa non permette di riporre gli occhiali o la maschera sotto di essa come su altri prodotti moderni e questa la trovo una scelta un po’ in controtendenza. Dall’altro lato va tenuto conto il fatto che in questo modo la visiera è sempre posizionata correttamente per convogliare il massimo flusso d’aria nelle grandi prese d’aria frontali. A livello di ventilazione, le 17 prese d’aria fanno il loro dovere quando la velocità supera i 7/8 km/h, mentre al di sotto di questa soglia, ad esempio su salite ripide e sotto il sole, il Meteor è abbastanza caldo come tutti i caschetti 3/4 da enduro. Chi sceglie un casco di questo genere sa bene che il design chiuso sacrifica parte della ventilazione ma in cambio assicura una copertura superiore e una migliore difesa dagli agenti esterni, rendendolo ideale per chi cerchi prestazioni ottimali anche in condizioni avverse. Difatti, nel test il Meteor ha mantenuto le orecchie al caldo in inverno e questo è un altro plus da tenere presente. Non si tratta di un casco leggerissimo con i suoi 490 grammi ma si piazza nella media, se non tra i più leggeri, in questa categoria di caschetti a ¾. Nell’uso il Meteor nasconde bene il suo peso e anche indossandolo per una giornata intera non ho avvertito il collo affaticato. L’aletta si integra perfettamente con la calotta. Da notare lo scasso per installare l’adesivo per action cam o luce sopra al casco. Consiglio di dare molta attenzione alla scelta della taglia: dato che manca un sistema di regolazione a rotella, se il Meteor veste perfettamente allora la sua stabilità durante l’uso sarà buona, viceversa potrebbe risultare poco stabile sui tratti più dissestati in un utilizzo enduro abbastanza spinto. Ci sono comunque le imbottiture più spesse come optional nel caso dovesse essere necessario un “aggiustamento di taglia” dopo l’acquisto. Un appunto sull’allacciatura: la clip del cinghietto sottogola tende ad allentarsi, così come le fibbiette a Y sotto le orecchie (problema che purtroppo ho riscontrato in moltissimi caschetti da MTB). Il mio consiglio è di aggiungere un elastico a tutte e tre le clip per far sì che restino al loro posto, così da non doverle regolare ad ogni uscita. Foto: Nicola Damonte. Conclusioni Il Progrip 3070 Meteor è risultato un casco molto comodo e protettivo, dal look accattivante anche se non originalissimo e dotato di alcuni dettagli che su altri caschi non si trovano. Anche se la cifra di 149,00 euro risulta leggermente più alta rispetto agli altri caschi 3/4 di questo tipo e con queste caratteristiche, Progrip ci ha comunicato che il negoziante applicherà uno sconto al prezzo finale. Ci piacerebbe comunque vedere nella prossima versione un sistema di regolazione a rotella e magari delle imbottiture optional incluse nella confezione. Per ulteriori informazioni consulta il sito ufficiale Progrip. In tema di protezione, leggi il nostro tutorial “come scegliere le protezioni mtb“, una guida utile in un mondo di prodotti che diventa sempre più specializzato. 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