Test zaino Deuter Trans Alpine Pro 28: stabilità e capienza per avventure epiche in MTB Claudio Riotti 23 Ottobre 2025 Test Ecco sulle pagine di Bicilive.it un altro test di un prodotto dell’azienda tedesca Deuter (www.deuter.com). Questa volta tocca al Trans Alpine Pro 28, rivisto per il 2025 e pensato per affrontare traversate alpine e uscite in mountain bike su più giorni. Lo scorso anno abbiamo recensito il suo “fratello maggiore” Trans Alpine 30, trovandoci molto bene tra capacità di carico e qualità, con solo un piccolo appunto sulla stabilità sui percorsi dissestati che non ci aveva soddisfatto al 100%. Vediamo se il Trans Alpine Pro 28, disponibile al prezzo di 225 euro, è stato migliorato in questo senso. Prima però ecco il nostro video di presentazione per vederlo “dal vivo”. Deuter Trans Alpine Pro 28, come è fatto Progettato per il ciclismo alpino e le lunghe escursioni in sella, il Trans Alpine Pro 28 torna con una serie di aggiornamenti che interessano materiali, sistema di trasporto e organizzazione interna. La struttura dello zaino mantiene la sua vocazione tecnica, con una capacità di 28 litri distribuita in modo funzionale tra scomparti principali, tasche esterne e soluzioni dedicate all’idratazione e alla sicurezza. Il nuovo design 2025 introduce miglioramenti nel sistema di ventilazione posteriore e negli spallacci, ottimizzati per garantire comfort anche durante le uscite più lunghe. Non mancano i dettagli pensati per i ciclisti come il comparto per attrezzi, le cinghie di compressione laterali e lo spazio per trasportare protezioni o il casco. Il Trans Alpine Pro 28 è uno zaino capiente ma leggero, progettato per offrire stabilità durante la pedalata, anche con carichi importanti. Il sistema posteriore Airstripes, con superficie di contatto ridotta, migliora la ventilazione e contribuisce a scaricare il peso dalle spalle, favorendo una distribuzione equilibrata del carico. Lo zaino è dotato di un’organizzazione interna pensata per le esigenze dei rider: numerosi scomparti, vani, tasche con zip – incluse quelle integrate nelle alette lombari – consentono di riporre e accedere facilmente ad attrezzi, indumenti e altri oggetti utili durante uscite tecniche o itinerari prolungati. Il sistema di trasporto è studiato specificamente per l’uso in MTB. Gli spallacci ergonomici e imbottiti aiutano a distribuire uniformemente il peso, mentre la cintura lombare e la cinghia sternale – regolabile con una sola mano – assicurano una vestibilità stabile anche in movimento. Con una capacità di 28 litri e una configurazione pensata per l’efficienza, il Deuter Trans Alpine Pro 28 si propone come uno zaino tecnico per ciclisti attenti all’organizzazione, al comfort e alla funzionalità durante le lunghe giornate in sella. Le tasche sulla fascia lombare sono molto capienti, vi si può riporre barrette, minitool, guanti e altri oggetti da tenere a portata di mano. Informazioni sul prodotto Materiale: poliammide 120 denari riciclato Colori: graphite-shale, grove-ivy Peso: 1.350 g dichiarato, rilevato 1.365 g Volume: 28 litri Dimensioni: 55/29/21 cm Carico raccomandato: 4-8 kg Lunghezza della schiena: 44-54 cm Altezza rider: 170-195 cm Prezzo: 225 euro Le due cinghie aggiuntive permettono di trasportare anche un casco integrale. Caratteristiche Cinghia sternale regolabile a 2 vie Supporto per occhiali Tasca frontale con chiusura a cerniera Tasca posteriore per documenti/cellulare Compatibile con sacca idrica (optional, fino a 3 litri, 48 euro) Tasca separata con zip per sacca idrica Tasca esterna a rete Protezione anti-pioggia inclusa Etichetta SOS Telaio flessibile a X in alluminio Clip portachiavi Spallacci ergonomici e imbottiti Alette lombari ergonomiche e imbottite Vano per pompa gomme e pompa sospensioni Mesh traspirante Air Spacer Scomparto inferiore separato Organizer per attrezzi Sistema posteriore Airstripes Apertura a cerniera integrale Spallacci ActiveFit Cinghie di compressione esterne laterali Fischietto di sicurezza Dettagli catarifrangenti Il Trans Alpine Pro tra le Alpi francesi e piemontesi. Il test Sono alto 170 cm e peso circa 68 kg “svestito”. Il Trans Alpine 30 testato lo scorso anno era quasi troppo grande per me, invece questo modello, seppur di un centimetro più lungo a 55 cm, veste più giusto, vedremo poi il perché. Deuter lo definisce “ideale per MTB e anche escursioni”, con 5 voti su 5. Va da sé che le prime due uscite con il Trans Alpine Pro 28 sono state a piedi, dato che la mia seconda passione dopo la bici sono le camminate in montagna. Qui il Trans Alpine con lo sfondo della Piramide Casati in zona Grigna meridionale, sopra a Lecco. Qui ho potuto iniziare a conoscere il prodotto, capire dove mettere gli oggetti e come regolarlo al meglio perché, come ogni escursionista sa, lo zaino diventa la sua “piccola casa” per la giornata o i giorni in cui si è via: per me è necessario conoscere e provare tutti gli scomparti per avere sempre tutto a portata di mano e che sia ben regolato sulla mia schiena. Miglioramenti Oltre agli aspetti migliorati che abbiamo evidenziato in apertura, il Pro 28 presenta uno schienale interno in plastica traforata con struttura in metallo che lo mantiene rigido e stabile sulla schiena. Questo, in uno zaino da escursioni, è un aspetto fondamentale ma temevo che una volta in bici fosse quasi esagerato e risultasse scomodo. Invece, alla prima uscita in e-MTB ci circa sei ore mi sono ricreduto: il Trans Alpine Pro 28 è fisso e stabile sulla schiena e ha la capacità di distribuire molto bene il suo peso tra spallacci, cinghia sul petto e soprattutto fascia lombare. Difatti la sua vestibilità è ampiamente personalizzabile grazie all’impiego di questi tre sistemi: la cinghia pettorale provvista di un pratico fischietto integrato nella chiusura a clip, la cintura lombare molto ampia (dotata di due capienti tasche con zip) e due spallacci regolabili. Questi ultimi, come su altri zaini, offrono una doppia regolazione: quella classica inferiore e una regolazione superiore che permette di avvicinare o allontanare lo zaino dalla schiena. Anche la fascia lombare si può avvicinare o allontanare dal corpo grazie alla sue cinghia e questa “V” che la ancora allo zaino. Questo consente di variare con precisione non solo la vestibilità, ma anche la stabilità dell’intera struttura durante il movimento, nonché la ventilazione quando magari si pedala in salita e si allentano un po’ le cinghie. A volte in alcuni test abbiamo trovato una certa difficoltà di accesso agli oggetti che si trovano in fondo allo zaino. Come nel Trans Alpine 30, Deuter risolve il problema integrando nella parte inferiore uno scomparto a sé diviso da una robusta cerniera. Questa soluzione garantisce l’accesso al reparto inferiore (che io ho definito “officina ed emergenza”) anche se lo zaino è stipato fino all’orlo. Sta poi al singolo decidere cosa mettere nello scomparto inferiore, ma il mio “pro tip” è quello di posizionare gli elementi pesanti (come ad esempio un power bank, le luci per la notte, il carica batterie se usate un’ebike o altro) il più possibile in basso e vicino alla schiena, per ottenere la massima stabilità e una distribuzione del peso ottimale. La tasca principale e il pannello con le informazioni per le emergenze. Un gradito dettaglio all’interno dello zaino è la guida per le emergenze in zone remote, situata nella tasca centrale, che potrebbe evitare che un piccolo incidente si trasformi in qualcosa di molto serio. Una chicca per i rider “duri e puri”: se dovesse essere necessario trasportare la bici in spalla durante un tratto a piedi (l’amato/odiato portage), le spallacci hanno un rivestimento con materiale antiscivolo e antiabrasione pensato apposta per questo. Ai lati ci sono due tasche a rete per borracce o altro e due cinghie per compattare il carico e stabilizzare lo zaino: davvero ben pensate. Sui sentieri La capacità di spazio di carico del Trans Alpine Pro 28 è molto buona: per una due giorni sull’Alta Via del Sale in modalità “E-Enduro” tra Piemonte e Francia con notte in rifugio l’ho caricato con tutto quello che vedete in foto: attrezzi, vestiti, indumenti di ricambio, beauty case, carica batterie, parti di ricambio, provviste. Lo zaino è sempre rimasto stabile e non ho mai avuto problemi di contatti con il casco neanche sulle discese più ripide. Questo a mi avviso è da imputare sia al sistema di allacciatura ma anche alla leggera intelaiatura interna: aggiungerà qualche grammo al peso finale ma la stabilità supera per me il trascurabile aumento di peso. Durante la guida, ho infatti notato come il comfort del Trans Alpine Pro 28 abbia contribuito ad alleviare le lunghe giornate in sella (anche 10 ore). La sua spessa cintura lombare mi ha permesso di allentare le spalline per liberare le spalle, scaricando sui fianchi parte del peso. La traspirabilità, specialmente in estate, è risultata discreta ma la mia schiena, quando cammino o pedalo in salita, suda sempre, con o senza zaino; quindi trovare uno zaino che eviti la sudorazione la vedo come un’impresa impossibile. La copertura antipioggia di Deuter è semplice da usare ed è davvero utile se piove o c’è fango sui percorsi. Inoltre il suo giallo fluo aumenta la nostra visibilità nelle situazioni di scarsa visibilità. La divisione interna è intuitiva e ben studiata, ottimi gli “astucci” per le pompette e le varie tasche con zip per riporre i piccoli oggetti. Lo scomparto vicino alla schiena separato per la sacca idrica è quello che mancava sul Trans Alpine 30: permette di accedere alla sacca idrica in tutta comodità senza dover aprire la tasca principale. Come in altri zaini Deuter, la taschina “nascosta” per lo smartphone o i documenti è geniale ma a volte non è stata facilmente utilizzabile: la sacca idrica o altri oggetti posizionati nello zaino hanno reso difficile inserire il telefono nella tasca, dato che sembrava già “piena”. Gli spallacci sono molto leggeri e discretamente traspiranti. Dettagli extra: attenzione all’ambiente e certificazioni green Questi aspetti spesso vengono sottovalutati dagli utenti ma a nostro avviso sono di fondamentale importanza: il Trans Alpine Pro 28, nella sua versione 2025, è realizzato senza l’impiego di sostanze chimiche perfluoroalchiliche (PFAS), tradizionalmente utilizzate per rendere i tessuti idrorepellenti, resistenti allo sporco e ai grassi. In alternativa, Deuter adotta un trattamento DWR (Durable Water Repellency) privo di PFAS, che garantisce proprietà idrorepellenti riducendo l’impatto su ambiente e salute. Lo zaino è conforme agli standard del sistema bluesign, una certificazione che garantisce una produzione responsabile dal punto di vista ambientale e della sicurezza, con un uso ridotto di risorse e attenzione all’intero processo produttivo. Se lo zaino non è troppo carico è possibile riporvi anche un caschetto “jet” usando la tasca esterna. Inoltre, il Trans Alpine Pro 28 è certificato con l’etichetta Grüner Knopf, un marchio governativo tedesco che richiede il rispetto di 46 criteri sociali e ambientali obbligatori, tra cui il divieto di lavoro forzato e la gestione delle acque reflue. Infine, attraverso la collaborazione con ClimatePartner, Deuter compensa le emissioni di CO₂ generate nella produzione e nel trasporto del prodotto. Le emissioni inevitabili vengono neutralizzate tramite investimenti in progetti selezionati di tutela climatica e sociale. Le zip sono doppie per le tasche principali e, altro aspetto molto strategico, è possibile usare due asole per le cinghie della tasca esterna, di modo da compattare e stabilizzare lo zaino in base al carico. Conclusioni Il Trans Alpine Pro ha fornito comodità, stabilità e capacità di carico su qualsiasi sentiero, in qualsiasi luogo e in qualsiasi condizione, sia in MTB che nelle escursioni a piedi. Sebbene 225 euro possano sembrare tanti, è una cifra ben spesa per avere comfort, adattabilità e affidabilità su cui contare nel tempo. Questo zaino vi accompagnerà nelle uscite più estreme in montagna o nella natura selvaggia. La costruzione è robusta e abbastanza traspirante e fa un ottimo lavoro nello scaricare e alleggerire il peso dalla schiena. Le certificazioni green e l’uso di materiali riciclati è un plus che molti altri zaini non offrono. Con i vari test che abbiamo condotto sulle borse e sugli zaini della casa tedesca, colpisce ogni volta la meticolosa attenzione ai dettagli nella progettazione e nel miglioramento del prodotto di Deuter. Vi consigliamo di consultare il sito ufficiale per approfondire l’argomento o leggere la nostra Guida alla scelta degli zaini da ciclismo Deuter. Altri link utili Vi suggeriamo i nostri articoli e test precedenti realizzati su alcuni prodotti Deuter: Prova accessori Deuter: borse Aviant Duffel Pro, zaini Attack e marsupio Pulse Pro 5 Gli accessori per il ciclista urbano di Deuter Test zaino MTB Deuter Trans Alpine 30 News sugli zaini MTB Deuter Race e Race Air News sullo zaino MTB Deuter FLYT 20 Test borsa-zaino da bici Deuter XBerg Test zaino MTB Deuter Race Air 14+3 Sugli zaini e sui sistemi di idratazione abbiamo due tutorial: come pulire e conservare una sacca idrica e cosa è meglio: borraccia o sacca idrica?. Vi consigliamo di fare un giro anche sulla nostra pagina Instagram e sulla nostra pagina Facebook oltre che sul nostro canale Youtube dove trovate molti video-test di bici, MTB elettriche ed ebike di vario genere. Iscriviti qui per ricevere la nostra newsletter.