Abbiamo testato le Shimano S-Phyre XC9, che rappresentano il top di gamma nella linea di scarpe con spd per mountain bike e sono indicate per un uso cross country e ciclocross agonistico.

Shimano ha introdotto sulle scarpe mtb e road il sistema di chiusura a rotazione e apertura a scatto denominato Boa, allineandosi alla concorrenza.

foto delle  calzature spd Shimano S-Phyre

Le calzature spd Shimano S-Phyre XC9 sono disponibili dal n. 36 al 48.

Shimano S-Phyre, binomio calza-scarpa

L’obbiettivo di Shimano per la gamma S-Phyre 2017 è massimizzare la trasmissione di potenza sui pedali incrementando le prestazioni.

Ciò è possibile attraverso un utilizzo più efficiente di quattro fattori: i punti di connessione tra la bicicletta, le calzature, il movimento del ciclista e della sua muscolatura.

Per realizzare questo concetto l’azienda nipponica ha introdotto anche una nuova linea di calze da ciclismo ad alte prestazioni, sia per ciclismo su strada sia per l’xc e il ciclocross.

In taglia 44 il peso delle XC9 è di 375 grammi rilevati (399 grammi con la tacchetta Shimano, non compresa nella confezione).

Sono disponibili anche nella colorazione blu elettrico nei numeri dal 36 al 48, compresi i mezzi numeri e le opzioni a pianta larga.

Il prezzo al pubblico delle S-Phyre XC9 è allineato alle scarpe di questo livello: 349.99 euro.

foto della protezione del tallone delle shiamno sphyre

Il tessuto antiscalzamento interno e l’efficace protezione in plastica del tallone della Shimano S-Phyre XC9.

Caratteristiche tecniche scarpe spd Shimano S-Phyre XC9

La Shimano S-Phyre è una scarpa che non passa inosservata con la sua colorazione giallo fluo e il look molto moderno. La suola è interamente in carbonio e la tomaia, in cuoio sintetico morbido e resistente, è costituita da un pezzo unico.

La calzatura presenta un’allacciatura con due Boa IP1 con lacci Powerzone, grazie a cui viene garantita una regolazione veloce, precisa e millimetrica e la suola a doppia densità creata in collaborazione con Michelin che abbiamo già visto nel test del modello da trail/all mountain Shimano ME7.

Il tallone è molto avvolgente e all’interno è foderato con un particolare tessuto “a lingua di gatto” che previene lo scalzamento ed è molto efficace.

Il disegno dei tacchetti della suola è costituito da dei triangoli disassati per massimizzare il grip.

La gomma Michelin riveste anche la parte centrale della scarpa, quella che di solito si appoggia sul pedale nei tratti dove non vogliamo stare agganciati.

La scarpa S-Phyre XC9 prevede in opzione dei puntali maggiorati (forniti nella confezione con tanto di chiavetta per montarli) da 18 mm. Questi sono rinforzati, sagomati e posizionati in modo asimmetrico così da fornire molto grip durante le condizioni più estreme di utilizzo come ad esempio i tratti a piedi nei prati fangosi delle gare di ciclocross.

foto delle calze Shimano Sphyre e il puntale della scarpa

Le calze S-Phyre presentano una protezione sul collo del piede per migliorare il comfort. A destra la suola con i puntali intercambiabili.

Calze Shimano S-Phyre

Nel packaging delle scarpe troviamo anche un paio di calze S-Phyre dello stesso colore giallo fluo. Questi particolari calzini sono alti e aderenti sulla caviglia per offrire più protezione e sono molto traspiranti e confortevoli.

Shimano ha studiato una posizionamento asimmetrico dei tessuti del calzino che dovrebbe guidare il piede verso un perfetto allineamento con la scarpa lungo tutti il raggio di rotazione della pedivella.

Le S-Phyre in prova

Il test delle Shimano S-Phyre XC9 si è svolto nei mesi invernali fino alla primavera. Le ho portate sui miei percorsi abituali dall’xc all’enduro, utilizzandole con diversi tipi di pedali.

Come mia abitudine usando questa tipologia di calzatura, le gialle XC9 mi hanno accompagnato anche in parecchie sedute di spinning in palestra, ambiente perfetto per “rodare” i modelli nuovi e valutare senza disturbi esterni l’effettiva trasmissione di potenza. Rodaggio che comunque non è stato necessario, le XC9 sono comode da subito.

foto della punta delle scarpe shimano s-phyre e della suola

La punta rinforzata e la tacchetta che non sporge dalla suola.

Calzata

Appena indossate la calzata è confortevole. A dispetto della suola in carbonio, anche la camminata si rivela naturale. Ho un piede con pianta abbastanza larga e non ho trovato alcun problema nella forma della scarpa e nessun punto di contatto fastidioso, pur essendo un modello normale.

Il materiale della tomaia è abbastanza morbido e molto traspirante grazie alle innumerevoli aperture studiate appositamente.

Il rivestimento in gomma nella parte inferiore della punta riesce ad offrire una buona protezione anche alle dita, particolare migliorato dal modello precedente XC 90.

Il rinforzo in materiale plastico sul tallone è notevole e crea stabilità durante la spinta sui pedali oltre che proteggere il calcagno da urti in caso di caduta.

Porto una taglia a cavallo tra 43,5 e 44 e il numero 44 da me richiesto si è rivelato leggermente abbondante. Una soletta aggiuntiva ha risolto il problema: naturalmente consiglio di provare le scarpe prima dell’acquisto.

foto della scarpa mtb shimano sphyre xc9 e della suola michelin

Il Boa superiore delle XC9 può essere staccato dalla guida. Sotto, la suola Michelin sul carbonio Shimano e i particolari tacchetti a triangoli.

Allacciatura con doppio Boa

Il grande upgrade delle S-Phyre XC9 è, oltre alla suola e le tecnologie impiegate, la chiusura con il doppio Boa.

Entrambi i Boa hanno il sistema a sgancio, cioè sollevando il coperchio del cricchetto si apre completamente il meccanismo e si allenta tutto il cavo. Ad esempio, le Specialized 2Fo Cliplite testate con il Boa non avevano questo vantaggio.

Inoltre, il cavo del Boa superiore è staccabile per poter aprire completamente la scarpa e farla asciugare.

Il cavo inferiore invece ha due modi di essere avvolto attorno alle guide, uno singolo e uno doppio, ma sinceramente non ho notato molta differenza tra un sistema e l’altro.

La presenza di due Boa separati rende possibile regolare la chiusura in maniera perfetta tra collo del piede e dita.

Bastano due/tre click in più o in meno per passare dal comfort preciso e attillato a una calzata morbida e lasca, a seconda delle situazioni e delle esigenze.

foto delle Shimano Xc9, scarpe mtb spd

A destra, il plantare delle XC9 con il supporto giallo disponibile in tre versioni e spessori.

Le XC9 in pedalata

Una volta agganciati i pedali, le S-Phyre chiedono a gran voce di scaricare watt sulle ruote.

Leggere, rigide ma comode anche dopo ore in bici, mantengono il piede stabile e nella posizione migliore per esprimere potenza.

L’aggancio e lo sgancio sono semplici e intuitivi, in modo particolare se si utilizzano pedali spd Shimano.

Il piede resta ben fermo in tutte le fasi della pedalata grazie ai due sistemi Boa e il particolare tessuto sul tallone.

Le XC9 sono protettive in caso di piccoli urti con rami, radici o sassi e al contempo molto traspiranti.

Chiaramente quest’ultima particolarità non le rende impermeabili, difatti in un paio di uscite con pozze e fango l’acqua è entrata subito nel piede, in particolar modo dalla presa d’aria posta sulle dita.

Essendo comunque una scarpa per la bella stagione, il fatto che si asciughi rapidamente può ovviare alla scarsa impermeabilità.

A piedi: come si comporta la Shimano XC9?

La S-Phyre XC9 è una calzatura mtb pensata anche per il ciclocross e i tratti a piedi che questa disciplina richiede.

Nelle fasi di portage o spinta della bicicletta in salita mi sono trovato molto bene, il grip della suola Michelin (come per il modello da all mountain ME7) è davvero notevole, sia su terreni secchi che fangosi.

Nei momenti pre e post uscita “off the bike” (giù dalla bici), la tacchetta non è invadente come su certi modelli da xc, anzi è ben nascosta tra i supporti di gomma della suola, permettendo una camminata quasi naturale.

Il plantare è disponibile in tre diverse configurazioni grazie all’inserto sostituibile, quindi si può trovare, a seconda della forma dell’arco plantare, quello più indicato alle proprie esigenze.

foto di claudio riotti durante il test delle scarpe mtb shimano xc9

Ho testato le Shimano XC9 anche in alcune uscite enduro e mi sono trovato molto bene. Foto: Alberto Buzzi.

Conclusioni

La Shimano S-Phyre XC9 è un prodotto di alta qualità, dal look forte e moderno.

È una scarpa mtb per cross country agonistico e per chi voglia il massimo delle prestazioni sia di trasmissione della forza che del comfort.

Per questo bisogna essere disposti a spendere la cifra di 349.99 euro, un prezzo importante ma in linea con ciò che offre il mercato delle scarpe spd di alta gamma.

Riguardo alla durata, a parte alcuni normali graffi sulla suola in carbonio, la resistenza dei materiali utilizzati sulla XC9 ci sembra molto buona: aggiorneremo il test in caso di ulteriori valutazioni.

Le S-Phyre sono disponibili anche nel modello più economico XC7 sempre con suola in carbonio, Boa singolo e struttura in gomma realizzata da Michelin (179,99 Euro).

Cosa ci è piaciuto:

Il doppio Boa, la traspirabilità, il grip della suola e il comfort.

Cosa non ci ha convinto:

L’impermeabilità.

Test scarpe spd Shimano XC9, doppio Boa e suola Michelin
Comfort9
Estetica8.5
Qualità materiali/Durata8.5
Grip/suola9
Sistema di chiusura9.5
Peso8
Prezzo
  • 349,99 €
8.8Il nostro voto
Voti lettori: (2 Voti)
9.4

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A proposito dell'autore

Sono cresciuto sulle due ruote: BMX, motocross, le prime MTB negli anni 80. Dal 2007 ho gareggiato per 10 anni nel downhill e nell'enduro in tutta Italia. Dal 2013 al 2019 ho lavorato con la scuola MTB Gravity School anche a Whistler, in Canada. Sono istruttore Federale FCI e Guida Nazionale MTB. Ho visto nascere BiciLive.it nel 2013 e ora mi occupo di MTB, ebike ed eMTB. La bici è il mio pane quotidiano!