L’azienda tedesca Deuter (www.deuter.com) offre un catalogo pieno di articoli per la montagna, per la vita di tutti i giorni e per il ciclismo in tutte le sue forme.

Dato che li abbiamo già provati e potete trovare una nostra recensione degli zaini, borse e marsupio Deuter, possiamo affermare che ogni prodotto è studiato nei minimi dettagli ed è pensato per essere funzionale, duraturo e rispettoso dell’ambiente.

Foto di Claudio Riotti durante il test dello zaino Deuter Trans Alpine 30.

Deuter Trans Alpine 30

Oggi parliamo dello zaino Deuter Trans Alpine 30 da mountain bike, un prodotto pensato per le lunghe escursioni e per l’esplorazione che è in grado di .

La linea Trans Alpine, come suggerisce il nome, è pensata per garantire spazio e stivaggio anche per tour di più giorni in sella. Comprende infatti ben sette zaini da 22 a 32 litri che possono accontentare tutte le esigenze di rider maschi e femmine, dato che ci sono tre modelli dedicati specificatamente al gentil sesso, come in tutte le altre linee di Deuter.

Il Trans Alpine 30 che abbiamo scelto per questo test presenta un layout intelligente con tasche minori dedicate ad attrezzi e pompa, una tasca aperta frontale che può contenere un casco e un grande scomparto principale suddiviso da un zip e quindi dal volume variabile, per organizzare al meglio il contenuto in base all’occorrenza.

Lo schienale è denominato Airstripes ed è studiato per lasciare una buona ventilazione alla ma anche una buona aderenza grazie a due binari flessibili in alluminio che si possono piegare per aderire perfettamente alla schiena.

Inoltre, la vestibilità è personalizzabile grazie alla cinghia sul petto (che presenta anche un fischietto sulla chiusura a clip), quella in vita (dotata di due tasche con zip) e i due spallacci. Questi a loro volta sono dotati di una regolazione inferiore, classica, e una anche superiore che permette di avvicinare o allontanare lo zaino alla schiena variando quindi la vestibilità e la stabilità di tutta la struttura.

Ecco il Trans Alpine nella colorazione sprout-cactus. A sinistra, la tasca verticale per contenere la pompa, le tasche laterali per borraccia o altro e le tasche sulla cintura lombare. A destra, la tasca superiore dotata a sua volta di tasca interna con zip.

Le cerniere, le clip delle chiusure, le finiture e le cuciture sono tutte di ottima fattura come di consueto sui prodotti Deuter. C’è un’attenzione ai particolari che mi piace, ad esempio ogni cinghietta ha il suo elastico di ritenuta per evitare che svolazzi una volta in sella.

Sulla parte anteriore, oltre alla grande tasca elastica a rete per il casco o la giacca, troviamo sui lati due tasche dotate di cinghia per le borracce o altri oggetti di dimensioni compatte.

La doppia zip presente sulla parte bassa è quella che ci permette di accedere allo scomparto inferiore dello zaino. Questa la trovo una soluzione molto comoda quando abbiamo bisogno degli oggetti che si trovano in fondo allo zaino e non vogliamo estrarre tutto per raggiugerli, oppure proprio per separare i materiali trasportati come ad esempio il necessario per cambiarsi o per la notte.

La rain cover è anche di un giallo fluo molto evidente, ottimo per aumentare la nostra visibilità quando piove.

Nella classica taschetta inferiore troviamo la copertura antipioggia mentre, e questa è una delle “genialate” di Deuter, sulla parte destra dello schienale è stata ricavata una tasca con zip per riporre il cellulare o il portafogli, comodissima da utilizzare e davvero molto utile (sconsigliamo di andare in MTB con il telefono in tasca per ovvi motivi in caso di scivolata o caduta).

La tasca posteriore “nascosta”, qui usata per documenti e soldi.

Caratteristiche in pillole

  • Materiale: 600D PES BS, 210D PA Recycled (il 50% da materie riciclate)
  • Capacità di carico (volume) litri: 30
  • Dimensioni cm: 54x28x24 (L x l x P)
  • Adatto a persone di altezza 170-195 cm e lunghezza della schiena 44-54 cm
  • Schienale: Airstripes System con binari flessibili in alluminio
  • Spallacci ergonomici imbottiti e regolabili in due punti
  • Cintura sternale regolabile con fischietto e portaocchiali
  • Pinne dell’anca ventilate con tasche a zip
  • Apertura ad arco tondo con cerniera
  • Compatibile con il sistema/la sacca di idratazione da 3 litri (non inclusa)
  • Tasca frontale in rete
  • Etichetta SOS
  • Scomparto interno con zip per tenere al sicuro gli oggetti di valore, con clip per chiavi
  • Tasca laterale con zip per la pompa dell’aria
  • Tasca laterale per smartphone
  • Coprizaino antipioggia
  • Scomparto inferiore separato con zip
  • Cinghie di compressione
  • Elementi riflettenti
  • Materassino/schienale rimovibile
  • Porta caschetto/casco integrale/protezioni
  • Tessuto riciclato, senza PFAS
  • Prodotto certificato ClimatePartner, bluesign®, “Grüner Knopf”
  • Peso: 1.250 grammi dichiarati e rilevati
  • Tre colori
  • Prezzo: 160 euro

Foto di Claudio Riotti durante il test dello zaino Deuter Trans Alpine 30 sulla Via del Sale.

Le nostre impressioni

Abbiamo ricevuto lo zaino in questione e naturalmente lo stiamo provando, quindi questo articolo non vuole solamente essere una presentazione del prodotto ma anche una sua valutazione.

Data la sua versatilità, ho portato lo zaino Deuter Trans Alpine con me per diverse escursioni a piedi al mare e in montagna e poi ovviamente anche in bici, sia MTB che ebike, con il test “principe” che è stata una due giorni sull’Alta Via del Sale tra Piemonte e Francia con notte in rifugio.

La prima caratteristica da segnalare è la sua capacità di carico, davvero ampia, con i suoi 30 litri che si sfruttano molto bene. La seconda è il fatto che anche a pieno carico si riesce a distribuire il peso tra la fascia lombare e gli spallacci.

Fino a un carico di 6/7 kg quasi non si sente sulle spalle, mentre se si sforano gli 8 kg di carico e le 4/5 ore di pedalata vanno fatte delle pause, ma tutto sommato si è comportato molto bene.

Per quanto riguarda la stabilità sulla schiena, punto debole di molti zaini da MTB a litraggi elevati come questo, questa è nella media e dipende molto da come distribuiamo il carico: torna infatti molto utile lo scomparto inferiore separato che in questo caso ho utilizzato per alloggiare attrezzi, carica batterie, camere d’aria e tutto ciò che è più pesante così da abbassare il baricentro.

Inoltre consiglio di posizionare gli altri elementi pesanti (come ad esempio un power bank, le luci per la notte o altro) il più possibile vicino alla schiena, sempre per una questione di distribuzione del peso.

Qui verrebbe in aiuto una tasca ulteriore o uno scompartimento vicino allo schienale, perché purtroppo nel vano principale c’è solo una grande tasca dove gli oggetti tendono a mischiarsi se non si utilizzano ulteriori sacche o contenitori a zip aggiuntivi.

Infine, è molto importante sagomare le stecche in alluminio all’interno dello schienale per trovare l’aderenza perfetta e così anche una maggiore stabilità durante le sezioni più dissestate delle nostre uscite, come quelle che potete vedere nelle foto precedenti.

Comoda la rete esterna per riporre una giacca o un gilet “pronti all’uso”, altrettanto valida la divisione in sole tre tasche: grande per accedere all’interno, inferiore per la “stiva” comunicante e una più piccola ma molto capiente più esterna, con scomparti divisi in rete e anche un’ulteriore tasca con zip per gli oggetti piccoli e importanti.

Infine, geniale la taschina con zip per il portafoglio o lo smartphone posizionata vicino alla schiena sul lato destro: vi si accede senza togliere lo zaino e questa è una grande comodità, perché il telefono è protetto anche in caso di caduta.

Foto di Claudio Riotti durante il test dello zaino Deuter Trans Alpine 30.

Conclusioni

Il Deuter Trans Alpine è un prodotto molto valido, dall’ottima fattura, che ci permette di organizzare al meglio le uscite in MTB o in ebike anche su più giorni. Tutto il materiale viene stivato in diverse tasche apposite e comunque ne avremmo apprezzata qualcuna in più nel vano principale. La traspirabilità è risultata discreta ma la schiena quando si pedala in salita suda sempre, come con qualsiasi zaino fino ad oggi da noi provato.

Il rapporto qualità prezzo è buono mentre la stabilità a pieno carico dipende molto da come si posizionano gli oggetti al suo interno: consiglio di effettuare diverse prove con le stecche in alluminio flessibile che si trovano all’interno dello schienale in schiuma, perché queste si possono piegare per aderire perfettamente alla schiena e migliorare così sia la stabilità che la comodità.

In ultimo, ricordo che si tratta di uno zaino realizzato con materiale riciclato, senza utilizzo di PFAS (sostanze chimiche usate generalmente per impermeabilizzare) e utilizzando una compensazione per l’impronta di carbonio con il certificato Climatepartner, oltre all’etichetta “bluesign” (per ridurre l’impatto ambientale) e l’etichetta “Grüner Kopf” (certificazione governativa per tessuti responsabili), tutti fattori che lo mettono in una posizione di rilievo rispetto a molti altri prodotti di questo tipo.

Per ulteriori informazioni sui prodotti Deuter potete visitare il sito ufficiale del brand.

Abbiamo già parlato di Deuter in questo articolo sul commuting urbano su come organizzare borse ed equipaggiamento bici in città e anche in questo test “In cottura” in cui abbiamo provato le borse Aviant, gli zaini Attack e marsupio Pulse Pro 5 da MTB.

Abbiamo anche il test della borsa-zaino da bici Deuter XBerg.

Leggi anche la news sugli zaini Deuter Race e Race Air.

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A proposito dell'autore

Sono cresciuto sulle due ruote: BMX, motocross, le prime MTB negli anni 80. Dal 2007 ho gareggiato per 10 anni nel downhill e nell'enduro in tutta Italia. Dal 2013 al 2019 ho lavorato con la scuola MTB Gravity School anche a Whistler, in Canada. Sono istruttore Federale FCI e Guida Nazionale MTB. Ho visto nascere BiciLive.it nel 2013 e ora mi occupo di MTB, ebike ed eMTB. La bici è il mio pane quotidiano!