Deuter (www.deuter.com) è stata fondata nel 1898 ad Augusta, in Baviera, Germania.

In 126 anni di storia è diventato un marchio iconico per gli appassionati di outdoor, ma anche un esempio di responsabilità sociale e ambientale. Perché?

Il motivo è semplice: ogni prodotto Deuter riflette un impegno verso la qualità, la sostenibilità e il benessere delle persone coinvolte in ogni fase della produzione.

In questo articolo quindi esploriamo nel dettaglio cosa rende questa azienda una scelta consapevole per i consumatori.

Assistenza clienti: la “Deuter Promise”

Al centro della filosofia aziendale di Deuter c’è la Deuter Promise che si basa su tre principi fondamentali:

  1. Qualità e lunga durata: Deuter progetta e realizza prodotti pensati per un uso intensivo e prolungato nel tempo, riducendo la necessità di frequenti sostituzioni.
  2. Riparazioni e assistenza: nell’ottica di ridurre gli sprechi e l’impatto ambientale, Deuter offre servizi di riparazione per prolungare la vita utile dei propri prodotti. Questo permette ai clienti di non dover acquistare immediatamente un ricambio ma di mantenere il proprio zaino funzionante più a lungo. Ad esempio, nel 2023 Deuter ha spedito 20.000 pezzi di ricambio e riparato 6.300 prodotti, con una media di 17 riparazioni al giorno.
  3. Responsabilità ambientale e sociale: La Deuter Promise include l’impegno a produrre in modo etico e responsabile, scegliendo materiali e processi con un minore impatto sull’ambiente e garantendo condizioni di lavoro dignitose nei siti di produzione.

Il cliente è tenuto in alta considerazione, difatti può contare su un servizio post-vendita unico.

L’acquisto presso la rete vendita italiana poi garantisce ulteriori vantaggi esclusivi, ad esempio:

  • in caso di rottura di un gancio o di una fibbia, Deuter lo spedisce a titolo gratuito.
  • in casi di “uso improprio” (quindi danni provocati da un cattivo utilizzo) sono state offerte forti scontistiche per sostituire il prodotto così da supportare il consumatore finale.

In Italia la gestione resi, sostituzioni e riparazioni viene offerta solo ai consumatori che hanno acquistato prodotti Deuter dai rivenditori italiani.

Standard di sostenibilità: il sistema bluesign®

Dal 2008, Deuter utilizza il sistema bluesign®, il più severo standard mondiale per la protezione ambientale e la sicurezza sul lavoro nell’industria tessile.

Il sistema bluesign® non verifica solo il prodotto finito ma controlla l’intera filiera produttiva compresi tutti i componenti e i processi per garantire sostenibilità, sicurezza e riduzione delle sostanze nocive.

Un prodotto dichiarato “bluesign®” contiene almeno il 90% di tessuti e il 30% di componenti “approvati da bluesign®”. L’obiettivo finale è raggiungere il 100% di componenti conformi, assicurando massima tutela per persone e ambiente.

Perché lo standard bluesign® è importante?

L’adozione dello standard bluesign® nella produzione tessile garantisce un severo controllo sull’utilizzo di sostanze chimiche, riducendo quelle pericolose e vietandone oltre 800.

Ciò avviene attraverso una lista delle sostanze limitate (RSL), aggiornata annualmente e pubblicamente consultabile. Inoltre, l’applicazione dello standard comporta una significativa diminuzione del consumo di risorse: si riducono fino al 50% le acque utilizzate, fino al 30% l’energia impiegata e fino al 15% le sostanze chimiche necessarie.

In breve:

  • L’impiego di sostanze nocive è ridotto su tutta la filiera di produzione.
  • I prodotti vengono realizzati senza l’utilizzo di composti dannosi per l’ambiente.
  • Gli articoli non presentano rischi per la salute umana.
  • Sono stati introdotti controlli e restrizioni nell’uso dei prodotti chimici.

La Fair Wear Foundation

Dal 2011, Deuter è membro della Fair Wear Foundation (FWF), un’organizzazione che coinvolge marchi, fabbriche e diversi attori del settore tessile per garantire standard sociali, ambientali e sostenibili.

Deuter sottopone regolarmente i propri fornitori a verifiche e collabora con partner di produzione di lunga data, limitando il ricorso ai subappaltatori, per assicurare condizioni di lavoro corrette e rispettose dei diritti umani.

L’impegno dell’azienda è costantemente valutato e premiato dalla FWF, che ha conferito a Deuter lo “Stato di leader” ogni anno sin dal 2013 e un “Premio per la migliore pratica” nel 2015 per i suoi metodi di acquisto responsabili.

Concentrandosi su relazioni di lungo periodo con i propri fornitori e promuovendo la trasparenza (ad esempio tramite la Hotline dei reclami della FWF), Deuter mira a creare un futuro più giusto e sostenibile per tutte le persone coinvolte nella produzione. Nel 2022 ha vinto anche il premio German Sustainability Prize per la sua collaborazione duratura con i fornitori.

Marco Hühn, responsabile della gestione della qualità e della CSR, e Josefine Berlik, responsabile della qualità e della CR. Il Grüner Knopf è il Bottone Verde in tedesco.

Impegni verso il pianeta: Green Button e ClimatePartner

Deuter è certificata con il marchio Green Button, il primo standard internazionale supervisionato da uno Stato (Germania) per i tessili sostenibili.

Inoltre, collabora con ClimatePartner per raggiungere la certificazione climatica di tutti i suoi prodotti entro il 2025.

Questi impegni si allineano agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) delle Nazioni Unite, con cui l’azienda guida la sua agenda di sostenibilità.

Un’immagine tratta dal video di Deuter in cui uno zaino riparato viene rispedito al cliente.

Deuter Promise: un ciclo responsabile a 360 gradi

La sostenibilità non è solo un concetto per Deuter, ma una pratica quotidiana. Il 3D Cycle for a Responsible Approach guida l’azienda in tutte le decisioni economiche, ambientali e sociali.

In sostanza, il 3D Cycle rappresenta l’approccio integrato di Deuter per garantire che ogni zaino o sacco a pelo nasca, venga sviluppato e arrivi al consumatore finale nel rispetto di standard ambientali, sociali e qualitativi rigorosi.

Seguendo le linee guida dell’OCSE e della FWF, Deuter valuta i rischi della sua catena di fornitura, adatta contratti, forma i dipendenti e monitora costantemente i progressi per garantire un impatto positivo.

La sostituzione di una cerniera su uno zaino usato da parte di un addetto alle riparazioni di Deuter.

Dal 2019 senza PFAS

A partire dalla collezione primavera/estate 2019, Deuter non utilizza più PFAS nel trattamento idrorepellente dei propri prodotti.

I PFAS infatti sono composti chimici che persistono a lungo nell’ambiente e possono accumularsi in esseri viventi e risorse naturali, risultando nocivi e potenzialmente cancerogeni.

In sostituzione adotta un DWR (Durable Water Repellent) totalmente privo di queste sostanze, ugualmente efficace nel respingere acqua e sporco senza danneggiare l’ambiente né la salute umana.

Conclusioni

Deuter ha dimostrato di tradurre i propri impegni in azioni concrete: investe in partnership di lunga durata, adotta standard rigorosi per la salvaguardia dell’ambiente e la tutela dei lavoratori, migliora costantemente i propri processi produttivi e offre un servizio di assistenza post-vendita pensato per durare nel tempo.

Non pretende di essere perfetta ma mostra una direzione chiara: offrire prodotti funzionali e affidabili come quelli che abbiamo testato sul campo, riducendo l’impatto ambientale e garantendo condizioni di lavoro più giuste lungo tutta la filiera.

In pratica, Deuter sta facendo passi reali verso un futuro più responsabile.

L’invito è quello di consultare il sito ufficiale Deuter per scoprire l’ampia gamma di prodotti con tutte le loro caratteristiche.

Infine vi suggeriamo anche i nostri articoli e test precedenti realizzati su alcuni prodotti Deuter:

Segnaliamo anche gli altri nostri tutorial “Come regolare la mtb” e “come iniziare con il gravel“, oltre che quello su come guidare una MTB elettrica in salita e discesa e il tutorial sugli schemi di sospensione della MTB.

Inoltre abbiamo anche un tutorial su come regolare una MTB prima di usarla.

A riguardo dei sistemi di idratazione abbiamo due tutorial: come pulire e conservare una sacca idrica e cosa è meglio: borraccia o sacca idrica?.

Fate un giro anche sulla nostra pagina Instagram, sulla nostra pagina Facebook e sul nostro canale Youtube dove trovate molti video-test di bici, MTB elettriche ed ebike di vario genere.

A proposito dell'autore

Sono cresciuto sulle due ruote: BMX, motocross, le prime MTB negli anni 80. Dal 2007 ho gareggiato per 10 anni nel downhill e nell'enduro in tutta Italia. Dal 2013 al 2019 ho lavorato con la scuola MTB Gravity School anche a Whistler, in Canada. Sono istruttore Federale FCI e Guida Nazionale MTB. Ho visto nascere BiciLive.it nel 2013 e ora mi occupo di MTB, ebike ed eMTB. La bici è il mio pane quotidiano!