Test pedali MTB flat OneUp Wave: l’onda che dà grip Matteo Cevenini 17 Novembre 2025 Test Oggi sulle pagine di Bicilive.it vi presentiamo i pedali Wave di OneUp Components, un nuovo prodotto che abbiamo avuto modo di testare e che si distingue per un approccio innovativo al design dei pedali da MTB flat, ovvero piatti. Per capire le differenze e cosa consigliamo noi di Bicilive ecco il nostro tutorial: pedali MTB a sgancio o liberi, come scegliere. Dopo oltre quattro anni di sviluppo, otto prototipi e migliaia di ore di test in sella, OneUp presenta quindi una nuova interpretazione del pedale flat, pensata per rider che cercano massima stabilità, controllo e durata nel tempo. L’azienda canadese introduce infatti una soluzione brevettata che combina profili concavi e convessi in un’unica piattaforma, con l’obiettivo di offrire maggiore controllo e grip in ogni condizione di guida. La particolarità del profilo Wave sta proprio nella sua forma ibrida: la parte anteriore del pedale presenta un disegno concavo che accoglie la pianta del piede mentre la parte posteriore è convessa per favorire una posizione più aggressiva con talloni bassi. Questo, a detta dell’azienda, permette di ottenere non solo un appoggio stabile, ma anche una pedalata più naturale quando si pedala da seduti. I pin sono inseriti con un’inclinazione specifica: sono montati inclinati, così che quando il pedale è in condizioni di carico (cioè con il tallone “basso”) risultino verticali, aumentando il grip senza dover ricorrere a pin troppo lunghi. Si tratta di pin cavi M4, nove per lato già montati e uno centrale predisposto, con foro passante autopulente per mantenere sempre elevato il grip. Dal punto di vista tecnico, i Wave Pedals offrono una piattaforma generosa con dimensioni di 107 mm di larghezza per 110 mm di lunghezza, uno spessore di 14,2 mm sull’asse e 11,5 mm sui bordi, il tutto per un peso complessivo di soli 355 grammi la coppia. Il corpo è costruito in alluminio 6061 forgiato e lavorato al CNC, mentre l’asse utilizza acciaio Chromoly con trattamento nero ED, una scelta che garantisce solidità e resistenza all’usura. Il sistema di rotazione combina una boccola interna igus con tre cuscinetti a cartuccia esterni sigillati, completamente revisionabili. Ogni coppia di pedali è fornita di attrezzo specifico per la manutenzione (Pedal Bearing Nut Tool), utile a effettuare interventi periodici per mantenere la massima scorrevolezza. OneUp consiglia un intervento stagionale come minimo, più frequente in caso di uso intensivo. Dal punto di vista estetico e della personalizzazione, i Wave Pedals sono disponibili in otto colorazioni: nero, rosso, verde scuro, blu scuro, arancione, viola, grigio e bronzo. Il prezzo al pubblico è di alta gamma, infatti è di 174,99 euro. Il prodotto gode di una garanzia di due anni. Punti di forza e possibili limiti Vantaggi: Grip migliorato: la combinazione tra profilo concavo nella parte anteriore e pin inclinati aumenta la tenuta del piede, specialmente nei tratti in discesa o quando si applica potenza. Il piede tende meno a scivolare in avanti. Controllo e posizione: il “tallone basso” favorisce una posizione più stabile e potente, utile soprattutto su terreni tecnici o e-bike/DH. Costruzione robusta: con asse Chromoly, corpo in Alluminio 6061, cuscinetti esterni e boccole igus, il pedale è pensato per durare anche in condizioni gravose. Manutenzione: è incluso il “Pedal Bearing Nut Tool” per la manutenzione dei cuscinetti. Si consiglia di effettuare un servizio almeno una volta per stagione, o più spesso se l’uso è quotidiano. Possibili limiti da verificare sul campo: Spessore ai bordi: anche se inferiore all’asse, gli 11,5 mm ai bordi possono risultare (in alcune scarpe o stili di riding) un limite in termini di “sensazione” rispetto ai pedali più sottili. Regolazione pin: i pin non sono regolabili in altezza; Prezzo: il prezzo è nella fascia alta per pedali flat; il valore rispetto al costo va verificato in base all’uso (frequenza, terreno, condizioni meteo, usura). Impressioni Claudio Riotti Sto utilizzando i pedali Wave da circa quattro mesi ormai e li provati con diverse bici e diverse scarpe, tra cui anche delle FiveTen Freerider Pro BOA e delle Leatt risuolate con suola Vibram XS Ride. Nei primi mesi li ho provati con i 9 pin “di contorno” e solo recentemente ho aggiunto il pin centrale “opzionale” per valutare le differenze. Sono sicuramente un prodotto valido a cui però va fatta un po’ l’abitudine, specie se usate scarpe con suola sottile o con un’ntersuola poco strutturata, perché la forma “a onda” all’inizio sembra strana. Dopo qualche uscita però mi sono trovato molto bene e specialmente in pedalata i suoi benefici sono evidenti, con il piede che trova un buon supporto per spingere e trasmettere la potenza. A riguardo del grip, su una scala da 1 a 10 darei un 7: non sono sicuramente i pedali più “gripposi” sul mercato (se volete un prodotto davvero al top da questo punto di vista provate gli e-Thirteen Base con 11 pin per lato) ma a molti rider non piace avere la sensazione dei piedi “incollati” ai pedali flat. Io invece la adoro e cerco sempre il miglior compromesso tra suole morbide ma non troppo e pedali concavi con pin sottili. Riguardo alla resistenza si confermano un prodotto ben concepito, ottimamente realizzato e robusto: hanno infatti già preso diverse botte ma girano ancora perfettamente dritti e i pin non si sono stortati (nel caso, è più facile sostituirli perché si svitano da sotto). Impressioni Matteo Cevenini Sono alto 185 cm, peso circa 80 kg con attrezzatura da MTB, indosso scarpe della taglia 11 US e posso definirmi un rider intermedio. Ho utilizzato gli Wave sia sulla mia Orbea Wild H10, per giri enduro e trail, che sulla mia YT Capra Core 4 in bike park e in entrambi gli impieghi mi sono trovato molto bene. Posseggo diversi pedali flat, sia in alluminio che materiale composito, di diversi brand tra cui Crankbrothers e HT e di quest’ultimo i PA03, grazie ai loro “nano pin” (dei pin costituiti da viti passanti molto sottili anziché i soliti “grani” che la maggior parte dei flat presentano), sono quelli che mi hanno convinto di più negli ultimi anni. Prima di iniziare a testare gli Wave ho girato per molti mesi “agganciato” e quindi il ritorno alle (mie) origini ha richiesto qualche uscita. Ho utilizzato diverse calzature con suole differenti per pattern e grip Crankbrothers, Five Ten, Fox, First Degree, Ride Concepts e Vibram e il match che mi ha convinto di più e stato nell’ordine: Five Ten suola Stealth seguito a pari merito da Fox e Vibram. Oltre la costruzione veramente da prodotto “high end” la forma concavo/convessa è l’aspetto che più mi piace unito anche alla possibilità di aggiungere un pin per lato nella zona centrale, operazione semplicissima e comoda grazie ai ricambi presenti nella confezione. La forma con parte anteriore concava e posteriore convessa permette di non perdere mai l’aderenza con la scarpa anche quando si spostano le punte dei piedi leggermente verso il basso, per esempio nella fase aerea durante un salto. Nelle uscite con terreno fangoso ho notato che i pedali scaricano bene lo a terra e rimanendo così puliti continuano a offrire un buon grip. In questi mesi non ho sentito l’esigenza di effettuare nessuna manutenzione, ma insieme ai pedali viene fornita la chiave per poterli smontare per lubrificazione o service di alcune loro parti. Per chi inoltre è attendo all’estetica, la possibilità di scelta tra molti colori trovo sia un aspetto interessante… io li ho chiesti di colore grigio. Alla domanda “li compreresti?” risponderei di sì, a me sono piaciuti, ma essendo un prodotto che si colloca in una fascia di prezzo alta, la valutazione finale sta ad ognuno di noi. Certamente ci sono prodotti anche più costosi ed altri più economici che offrono delle buone prestazioni, anche migliori a livello di grip, ma la forma unica li colloca tra quelle proposte che sicuramente non passeranno inosservate. Li abbiamo utilizzati anche per il test della eMTB CILO Kiano HC2. Dopo mesi di utilizzo i segni si vedono ma i pin sono sempre dritti e i pedali scorrono bene. Ogni tanto consigliamo una controllata al serraggio dei pin. Conclusioni Durante i nostri test dei pedali OneUp Wave abbiamo percepito un buon livello di sicurezza nel mantenimento del piede in posizione, specie con scarpe specifiche per MTB dotate di suola molto morbida. Tuttavia il grip non è a livelli eccezionali, quindi lo reputiamo un pedale adatto più a quei rider che cerchino la libertà di poter riposizionare il piede durante il riding. Il pedale trasmette bene la potenza quando si spinge grazie alla rigidezza del corpo in alluminio, la robustezza della costruzione e la forma “a onda”. Anche dopo ore di pedalata non si avverte nessun fastidio ai piedi e questo è sicuramente un plus. Il prezzo di 174,99 euro è alto ma lo è anche la qualità; se riuscite, provateli prima di pensare a un acquisto. Vi suggeriamo di consultare il sito ufficiale di OneUp Components qui e di leggere i nostri test precedenti su alcuni prodotti del brand canadese ai link qui riportati: Test manubri MTB V1 Carbon ed E-Bar di OneUp Components Test pedali MTB a sgancio rapido OneUp “Clip Pedals” V3, i nuovi reggisella telescopici di OneUp Components Continuate a seguirci oltre che qui sulle pagine di Bicilive anche sul nostro canale YouTube, sulla pagina Instagram di Bicilive e di iscrivervi alla nostra newsletter sempre ricca di anticipazioni, novità e test.