Test scarpe MTB Crankbrothers Mallet Trail BOA: clip-in per trail ed enduro Matteo Cevenini 6 Luglio 2025 Test Oggi sulle pagine di Bicilive vi parliamo delle Crankbrothers Mallet Trail BOA che rappresentano un’interessante evoluzione all’interno del segmento delle scarpe clip-in, a sgancio rapido, destinate a un utilizzo trail ed enduro. Con un prezzo di listino pari a 219,99 euro si posizionano nella fascia medio/alta del mercato puntando su una combinazione di materiali tecnici, soluzioni innovative e una costruzione attenta ai dettagli. Abbiamo testato il modello in colorazione nera e suola color gomma, disponibile attualmente come unica variante cromatica, per diversi mesi. Le abbiamo utilizzate per giri epici, salite tecniche, bike park flow e discese impegnative, sia su MTB tradizionali che elettriche e, giusto per vedere come si comportavano, anche per una randonnée di 110 km x 2.000 m d+ con la gravel. Leggi anche la news sugli altri modelli disponibili: scarpe MTB Crank Brothers Mallet e Stamp Trail, versioni BOA e LACE. Comfort e protezione: pensate per le lunghe giornate in sella Fin dal primo utilizzo, le Mallet Trail BOA si distinguono per una calzata precisa e un eccellente equilibrio tra rigidità e comfort. La tomaia in materiale rip-stop è leggera ma resistente all’abrasione, e le perforazioni strategiche garantiscono una buona traspirabilità anche in condizioni calde. In ambiente umido, la scarpa ha mostrato un’asciugatura rapida, rivelandosi adatta anche per uscite in condizioni variabili. Il rinforzo in TPU nella zona frontale si è dimostrato abbastanza efficace nel proteggere le dita da impatti contro rocce e radici, anche se non è il più protettivo che abbiamo provato: questo per non aggiungere peso eccessivo alla scarpa. Il collare elasticizzato attorno alla caviglia è davvero un’ottima aggiunta: pur non essendo ingombrante limita in maniera efficace l’ingresso di sabbia, ghiaia e detriti. Sistema di chiusura BOA Li2: regolazione micrometrica e supporto Uno degli elementi che più caratterizzano questo modello è il sistema BOA Fit System Li2, qui abbinato a una fascia in velcro a livello del collo del piede. La rotella BOA, bidirezionale, consente regolazioni rapide e micrometriche anche in movimento, risultando particolarmente utile durante lunghe uscite con variazioni di temperatura o intensità. La scarpa avvolge il piede in maniera uniforme evitando punti di pressione fastidiosi, mentre la fascia in velcro aiuta a bloccare saldamente il tallone per migliorare la trasmissione della potenza e la stabilità in discesa. Sistema Match: compatibilità e regolazioni estese Una delle peculiarità del modello è il sistema Match, sviluppato da Crankbrothers per garantire massima compatibilità con i sistemi clip-in MTB, sia proprietari che di tipo SPD. Le scarpe vengono fornite già preassemblate con le tacchette Crankbrothers in posizione neutra, e includono anche lo spessore Match Shim, utile per ottimizzare l’interfaccia scarpa-pedale. Lo scasso per le tacchette da 35 mm di lunghezza consente un’ampia escursione posteriore per chi desidera una posizione più arretrata del piede — una scelta che molti rider enduro apprezzano per migliorare il controllo nelle sezioni tecniche in discesa. Suola MC1 e battistrada trail-specifico: trazione e durata Sotto la scarpa troviamo una suola con mescola in gomma MC1, pensata per offrire un grip medio che agevola l’aggancio e lo sgancio dal pedale, mantenendo comunque una buona durabilità. L’interfaccia tra suola e pedale è ottimizzata anche grazie al disegno dello scasso delle tacchette che facilita l’ingresso e l’uscita anche in presenza di fango. Il nuovo disegno del battistrada Trail mostra buone qualità in fase di camminata, offrendo trazione e appoggio stabile anche su superfici scivolose o rocciose — una caratteristica utile per i tratti da spingere a piedi o durante le pause tecniche in ambienti alpini. All’interno, la scarpa è strutturata con un’anima in nylon rinforzata con fibra, per una trasmissione efficiente della potenza, e un’intersuola in EVA a basso rimbalzo, progettata per assorbire le vibrazioni e migliorare il comfort nei trail più lunghi e sconnessi. Il peso rilevato sulla nostra bilancia con le tacchette Crankbrothers montate (30 grammi il paio), quindi il peso reale è di 880 grammi, circa 440 grammi a scarpa. Le Crankbrothers Mallet Trail BOA si rivolgono a un pubblico esigente, fatto di rider che cercano una scarpa a sgancio rapido capace di offrire comfort su lunghe distanze, precisione in gara e versatilità su ogni terreno. La qualità costruttiva è elevata, il fitting preciso e regolabile e l’interfaccia con il pedale ben progettata. Il prezzo premium trova giustificazione nella cura dei dettagli, nella tecnologia BOA avanzata e nell’ottima compatibilità plug-and-play con il sistema Crankbrothers, senza rinunciare alla possibilità d’uso con SPD. Una scelta consigliata per l’enduro competitivo, il trail aggressivo e per chi non vuole scendere a compromessi tra performance e protezione. Impressioni Matteo Cevenini In redazione attendevamo con curiosità l’arrivo di queste scarpe, viste finora solo alle fiere o descritte online. Finalmente abbiamo avuto l’occasione di metterle alla prova sul campo. Per dare qualche riferimento utile, sono alto 185 cm per circa 80 kg, equipaggiato con abbigliamento da MTB. Mi definirei un rider “nella media”: quando la situazione si fa davvero impegnativa è il nostro Claudio Riotti a prendere il comando. Battute a parte, utilizzo le Crankbrothers Mallet Trail BOA da diversi mesi in abbinamento ai pedali Crankbrothers Mallet Enduro. Sono solito posizionare la tacchetta in posizione arretrata (ma non al limite massimo) e ho apprezzato la generosa escursione che consente di sfruttare al meglio lo spazio disponibile. Unico accorgimento necessario, nel mio caso, è stato abbassare i pin posteriori dei pedali, per facilitare l’aggancio e lo sgancio. Come molti sapranno, serve un minimo di rodaggio – soprattutto dei pedali – per ottenere un innesto fluido, ma bastano un paio di uscite di alcune ore per abituarsi. Avendo un piede piuttosto magro e calzando normalmente il numero US 11, ho trovato che queste Trail BOA fasciano bene il piede senza necessità di stringere eccessivamente, grazie anche alla fascia in velcro sul collo del piede. Di solito mi trovo più a mio agio con le classiche stringhe (preferibilmente tubolari, perché si slacciano meno), ma in questo caso non ho avuto problemi nel garantire una calzata stabile e sicura. Dal punto di vista del comfort, la scarpa si è dimostrata comoda anche dopo diverse ore di utilizzo. La soletta interna offre un buon supporto dell’arco plantare e sostiene correttamente la zona del tallone. Pur trattandosi di un modello leggero, ho apprezzato la costruzione della tomaia leggermente più alta rispetto alla Mallet Clip-In, che aiuta a tenere fuori lo sporco e offre una protezione convincente sia ai lati sia in punta. Il materiale esterno, inoltre, tende a far scivolare via sassolini e vegetazione in caso di contatti accidentali. La scarpa è ben traspirante, mai troppo calda né troppo fredda, e si pulisce con facilità: una spazzola o un panno umido sono sufficienti per riportarla a un aspetto pulito e ordinato anche dopo una giornata nel fango. Anche la suola ha confermato le buone impressioni: consente di camminare con comfort e garantisce una trazione efficace soprattutto in punta. La flessione è ben calibrata, risultando comoda anche nei tratti in cui è necessario spingere la bici a piedi in salita. Infine, per quanto riguarda il prezzo, ritengo che sia giustificato dalla qualità costruttiva, dalle finiture e dalla sensazione di solidità che queste scarpe trasmettono. La promessa di durabilità mi sembra realistica. Continuerò certamente a utilizzarle e, se necessario, aggiornerò queste impressioni, finora decisamente positive. Impressioni di Claudio Riotti Ho richiesto le Mallet Trail BOA in taglia 43.5 che sono sono risultate della misura perfetta per i miei piedi, diciamo che i numeri rispecchia una numerazione normale, anzi direi che vestono abbastanza “aderenti”. Fin dal primo utilizzo si sono rivelate comode e ben fascianti anche sul mio piede abbastanza lungo e magro, senza strani punti di pressione. Sono solito posizionare le tacchette quasi tutte spostate verso il tallone (e anche il biomeccanico mi ha confermato questa impostazione) e ho fatto lo stesso con queste nuove Crankbrothers. Le ho provate con pedali HT (quindi con tacchetta proprietaria) e con tacchette Shimano su pedali XT, sui pedali LOOK X-Track En-Rage Plus che abbiamo testato e anche con i nuovi OneUp Clip Pedals di cui a breve sarà pronto il test. Con nessun pedale si sono verificate interferenze o problemi come invece è successo ad esempio con le scarpe Suplest Trail Performance che abbiamo avuto in test. L’aggancio e lo sgancio sono risultati semplici e intuitivi, con qualsiasi pedale utilizzato. La cosa che apprezzato maggiormente delle Mallet Trail BOA è la possibilità di modificare la tensione dell’allacciatura in modo velocissimo, allentando o stringendo la rotellina ed eventualmente agendo anche sulla fascia in velcro: il tutto senza sganciare il piede e senza fermarsi (basta un po’ di pratica e ovviamente consigliamo di farlo solo su sezioni di trail lisce e semplici). L’altro aspetto che ha colpito anche me è la facilità di pulizia: perfino dopo le uscite più fangose basta una passata con una spugna e la scarpa torna praticamente nuova. Parlando di fango, sono scarpe che reggono abbastanza bene la pioggia leggera ma non sono ovviamente waterproof. Va detto che comunque si asciugano molto rapidamente e sono abbastanza traspiranti. Come upgrade mi piacerebbe vedere una punta un po’ più rinforzata perché, come ha constatato anche Matteo, se si prende un sasso lo si sente, mentre ho apprezzato la protezione più alta sulla caviglia e soprattutto la cuffietta in neoprene che evita in modo egregio l’ingresso di fastidiosi sassolini nella scarpa. In camminata, spingendo la bici o scendendo a piedi nei punti “impedalabili”, si sono comportate molto bene: la suola offre un buon grip in tutte le situazioni. Qualche affilata roccia ligure durante un giro epico testando la mountain bike elettrica GHOST E-RIOT (di cui a breve uscirà il video-test) mi ha provocato un taglio sulla gomma e la parziale scollatura di una piccola parte del tallone della scarpa sinistra: una volta verificato l’inconveniente con la casa madre ci hanno riferito di utilizzare della colla epossidica per sistemare il danno che, purtroppo, è stato provocato dal rider e non da un difetto di fabbrica. Infine, sul rapporto qualità-prezzo, anche io confermo la bontà del prodotto e la cifra mi sembra adeguata, in linea poi con altri prodotti simili sul mercato. Continueremo a usarle e aggiorneremo l’articolo: questo è anche il bello dei nostri test online. Per conoscere tutti gli altri prodotti Crankbrothers vi suggeriamo di consultare il sito ufficiale. Qui alcuni link interessanti sui prodotti Crankbrothers precedentemente testati: Test Crankbrothers BC18: minitool, portaborraccia e kit riparazione tubeless Test pedali Stamp 1 (Gen 2) e multitool F16 Test scarpe MTB flat Crankbrothers Stamp Street Fabio Wibmer Se vi è piaciuto questo articolo vi invitiamo a seguirci oltre che qui anche sul nostro canale YouTube, sulla nostra pagina Instagram, su Facebook e se non l’avete ancora fatto di iscriverai alla nostra newsletter qui.