Nel catalogo Crankbrothers sono molte le trovate ingegnose ideate per rendere la vita di noi rider più semplice, che si tratti di minipompe o attrezzi come il multitool F16 che abbiamo recensito.

Ora è la volta della nuova gamma di accessori S.O.S. (che è l’acronimo di Save Our Shred, in pratica “salva la nostra raidata”), che dà la possibilità di trasportare direttamente sulla bici una serie di oggetti pensati per affrontare senza pensieri i classici imprevisti sui trail o durante un bike trip.

Tutti sono integrati sul telaio della bici in maniera funzionale e servono per la riparazione delle forature, il gonfiaggio con bomboletta CO2 o pompa, il trasporto di una camera d’aria e un minitool con tutti gli strumenti necessari compreso un kit ripara tubeless.

Di questi cinque modelli diversi, caratterizzati dal design minimale Crankbrothers e la possibilità di essere configurati in maniera personalizzata, abbiamo testato la fascia da telaio TS2 (il cui test uscirà più avanti) e il portaborraccia-minitool-Co2 BC18 che vediamo in questo articolo, disponibile al prezzo di 99 euro.

Vediamone le specifiche tecniche e come si sta comportando nel nostro articolo “in cottura”, ovvero un test prolungato dove forniamo le prime impressioni che poi andremo ad aggiornare nel tempo nel caso cambiasse qualcosa nei nostri pareri. Leggete gli altri “In Cottura” qui.

Kit portaoggetti BC18 BOTTLE CAGE TOOL KIT

Il BC18 è un accessorio composto da un portaborraccia e un supporto meccanico per applicare l’attrezzo minitool e una cartuccia di CO2 o una pompetta da bici.

È stato progettato per essere integrato nel telaio, sia che si tratti di top tube o tubo obliquo, in modo da trasportare tutto ma senza dare fastidio alle gambe in pedalata.

Fornisce un facile accesso agli strumenti essenziali per le riparazioni durante un’uscita, che sia ebike, MTB o volendo anche gravel, se per voi il peso di 250 grammi non è un problema.

Visto da sopra, sia con bomboletta CO2 che con pompetta (una Syncros) non mi ha dato fastidio in pedalata o nella guida.

Il BC18 è composto quindi da un cilindro che contiene il minitool con 18 funzioni con l’attacco per applicare la bomboletta di CO2, una leva per pneumatici di dimensioni standard che contiene dei vermicelli e la punta per inserirli, lo smagliacatena, le chiavi per i raggi e uno spazio per le false maglie, il tutto combinato con un portaborraccia personalizzabile per mancini o destrimani che può essere installato su qualsiasi supporto standard da 64 mm.

Caratteristiche tecniche Crankbrothers BC18

  • Portaborraccia reversibile con ingresso laterale sinistro o destro
  • Utensili esagonali da 2, 2.5, 3, 4, 5, 6 e adattatore da 8 mm
  • Utensili Torx T25 e T10
  • Cacciavite piatto
  • Punta a forchetta per vermicelli + 4 vermicelli
  • Leva per pneumatici
  • Smagliacatena
  • Chiavi per raggi 0, 1, 2
  • Strumento per il core della valvola
  • Adattatore per bombola CO2
  • Tubo portautensili
  • Spazio per falsamaglia di ricambio+una cartuccia di CO2 da 16/20/25 grammi o una pompetta manuale
  • Peso totale: 250 grammi rilevati
  • Prezzo di listino 99,99 euro

Il test sul campo

Ho montato il BC18 sulla mia e-MTB, una Moustache Trail 9 che abbiamo testato e che presenta l’attacco per la borraccia sotto al tubo orizzontale. La uso da diverso tempo e sono abituato all’estrazione della borraccia con entrambe le mani.

In generale preferisco l’estrazione a sinistra, così da avere comunque le dita sul freno destro, quello posteriore, in caso di emergenza e non viceversa (se mentre si beve si ha l’indice sul freno anteriore e capita di dover frenare all’improvviso, molto probabilmente si perde il controllo del mezzo o ci si ribalta).

Il montaggio del kit è semplicissimo e una volta installato è risultato molto fisso e stabile, anche su sentieri estremamente sconnessi, grazie alle due fasce in gomma che mantengono pompetta e minitool al loro posto. Non c’è nessun movimento e nessun rumore, sia usando una bomboletta di CO2 sia una pompetta per gomme.

La fattura di ogni componente è notevole, tutto è ben realizzato come di consueto da Crankbrothers e anche l’impatto visivo è piacevole, anche se ovviamente le fluidità delle linee della bici ne risente leggermente.

In generale apprezzo il fatto di poter essere più leggero senza attrezzi addosso (o nello zaino/marsupio come questi di Deuter) e il non dovermi ricordare ogni volta un kit di riparazione perché questo resta sulla bici ed è sempre pronto all’uso.

Il minitool a 18 funzioni

Mi piace molto l’idea di un minitool che resta protetto in un cilindro in alluminio perché andare in MTB significa polvere e fango. Purtroppo il cilindro non è stagno: in una giornata particolarmente bagnata è entrata dell’acqua, e anche dopo un lavaggio non ad alta pressione ho trovato delle gocce all’interno del minitool, cosa che, a lungo andare, potrebbe iniziare a creare della ruggine.

Nel tappo a vite in alluminio sono presenti dei vermicelli di scorta.

Questo perché il cilindro da una parte ha il tappo in alluminio a vite per aprirlo, dall’altra invece è presente un tappo in plastica dove è alloggiata la molla che serve per mantenere fermo il minitool. Questo tappo ha un foro passante che è esagonale e serve per svitarlo nel caso dovessimo accedere alla molla e purtroppo da qui entra l’acqua. Ho risolto la questione chiudendolo, incollando un piccolo tappino in gomma che apparteneva a una vecchia pompetta da bici. Tutto ciò immagino sia dovuto anche al fatto di aver posizionato il BC18 sotto al top tube e non in una posizione più protetta sul tubo obliquo.

A parte questo fatto, il minitool è molto completo, troviamo tutte le brugole e le torx che servono sulla bici, anche una T10 e un adattatore per ottenere una esagonale da 8 mm (che è molto facile smarrire nel bosco, quindi attenzione).

Estrarre il minitool è semplice ma sul campo non è sempre facilissimo scegliere le punte da usare, specie con i guanti, per via di come si richiudono una sopra l’altra e si incastrano perfettamente per entrare nel cilindro.

 

Lo smagliacatena va utilizzato assieme al cacciagomme e funziona molto bene. Quest’ultimo è robusto e fa il suo dovere, però a volte mi sono serviti due levagomme e quindi bisogna tenere conto di ciò specie se si utilizzano pneumatici doppia spalla come lo Schwalbe Tacky Chan o i Pirelli Scorpion Race Enduro M che abbiamo testato.

 

La punta per inserire il vermicello è allo stesso modo piccola e miniaturizzata, quindi risulta leggermente più scomoda da usare specialmente se avete le mani grandi.

 

Conclusioni

Trovo molto ingegnoso il fatto di sfruttare tutti gli spazi disponibili nella creazione e progettazione di un kit come questo. La fattura e la realizzazione sono di alta fascia, così come il prezzo che con 99 euro è piuttosto importante ma guarda caso sul sito Crankbrothers i BC18 sono già esauriti.

Unico consiglio, se lavate la bici togliete il cilindro con il minitool per evitare l’ingresso dell’acqua al suo interno dato che non è a tenuta stagna.

Per maggiori informazioni visita il sito ufficiale e inoltre leggi gli articoli presenti sulle pagine di Bicilive riguardanti il brand californiano:

A proposito dell'autore

Sono cresciuto sulle due ruote: BMX, motocross, le prime MTB negli anni 80. Dal 2007 ho gareggiato per 10 anni nel downhill e nell'enduro in tutta Italia. Dal 2013 al 2019 ho lavorato con la scuola MTB Gravity School anche a Whistler, in Canada. Sono istruttore Federale FCI e Guida Nazionale MTB. Ho visto nascere BiciLive.it nel 2013 e ora mi occupo di MTB, ebike ed eMTB. La bici è il mio pane quotidiano!